Una giornata di festa ieri, fin dal mattino, per l’inaugurazione della Casa di Quartiere a Mortise: è la terza casa di quartiere su quattro dopo quella dell’Arcella e delle Cave in attesa dell’avvio di quella del Portello.
E’ parte del progetto che mira a trasformare almeno uno spazio per ogni quartiere della città in Casa di Quartiere, per rendere questi spazi pubblici punti di coprogettazione tra le realtà che danno vita a questi luoghi, insieme al territorio in cui sono inseriti
La gestione della Casa di Quartiere a Mortise è stata affidata all’associazione Kaletheia con il progetto Ibrido, ma già in questi mesi (il progetto è avviato già dalla primavera) sono molte le realtà che sono entrate nel coordinamento, tra queste la Consulta 3A, il Centro Sociale Anziani, i Gruppi Teatrali, ma anche le nuove attività che si sono avviate, tra cui un doposcuola e un punto infermieristico di Anteas.
Questa come le altre Case di Quartiere ma anche altri spazi che nei quartieri sono gestiti insieme al territorio, stanno lavorando alla creazione di una Rete delle Case di Quartiere, perchè le iniziative possano essere siano raccordate e per mettere a fattor comune le esperienze fatte.
La festa è iniziata verso le 10,30 del mattino con una serie di iniziative gratuite aperte a tutti: ginnastica dolce, danza, spazio di ascolto, luogo di ritrovo e dialogo attorno a caffè, tè e biscotti, marionette e laboratori artistici, ma anche servizi come i Punto Digitale Facile per aiutare soprattutto le persone più anziane ad utilizzare più agevolmente strumenti e servizi digitali. Un momento ufficiale di inaugurazione con le autorità alle 19.00 ha preceduto alle 20,30 il concerto del chitarrista Luca Francioso.
L’assessora al decentramento Francesca Benciolini sottolinea “Sono molto contenta che il progetto delle Case di Quartiere stia crescendo e si stia consolidando e che dopo l’Arcella, apripista, siano già altri tre i quartieri che possono sperimentare cosa sia una Casa di Quartiere, luogo di inclusione e coprogettazione, di incontro e cultura condivisa. In una città in cui le famiglie formate da una sola persona sono più numerose di tutte le altre, è nostro dovere creare luoghi in cui le persone non si sentano sole, ma possano anzi compartecipare alla vita della loro comunità. Stiamo anche consolidando una Rete di tutti questi spazi Case ma anche Casette di Quartiere, piccoli spazi, come ex case del custode delle scuole, che stanno contribuendo a rinforzare le comunità dei diversi territori. Un lavoro davvero importante ed impegnativo che sta coinvolgendo tante realtà e persone a cui va il nostro grazie. Ringrazio Est, la realtà che sta seguendo con noi il percorso e la Fondazione Cariparo che supporta il progetto. E auguro alla Casa di Quartiere Mortise, al gestore Kaletheia e a tutti gli abitanti un buonissimo lavoro!”.
L’associazione Kaletheia che gestisce la Casa di Quartiere commenta: “ E’ stata una giornata intera di festa a porte aperte dedicata a conoscere e praticare le cose belle che si fanno in Casa di Quartiere Mortise. Dalle 10.00 alle 22.00 lungo tutta la giornata chi voleva poteva visitare i locali di “Ibrido” e sostare per un po’, per assaporare la comunità che si prende cura di spazi e tempi condivisi. La gestione di associazione Kalétheia aps è iniziata da qualche mese e le attività e gli ingressi si moltiplicano ogni giorno. Il nostro impegno è rinnovato per rigenerare relazioni, immaginare co-progettazioni, facilitare incontri. Stasera alle 19.00 in sala Pertini tutte le realtà insieme metteranno nella terra delle piantine come segno di nascita della comunità di Casa di Quartiere Mortise e assisteranno al saluto istituzionale che inaugurerà anche il murales d’ingresso alla Casa. La festa culminerà con un concerto offerto da Luca Francioso alle 20.30”.
























