Il quadro occupazionale in Veneto
Il Veneto si conferma una delle regioni italiane più dinamiche dal punto di vista occupazionale. L’ultimo report di Veneto Lavoro su “Licenziamenti e percorsi lavorativi” evidenzia un trend positivo: dai quasi 60mila licenziamenti del 2012 si è scesi stabilmente sotto quota 35mila nell’ultimo triennio.
Un calo netto che, secondo l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan, testimonia “la vitalità di un mercato del lavoro capace di adattarsi ai cambiamenti e di trasformare le difficoltà in opportunità”.
Crescono le dimissioni volontarie: segnale di nuove prospettive
Se i licenziamenti calano, aumentano le dimissioni volontarie, un fenomeno che riflette la crescente mobilità e consapevolezza dei lavoratori. Sempre più persone scelgono nuove opportunità professionali, spinte dal desiderio di crescita e da condizioni lavorative migliori.
Mantovan sottolinea che questo è “un chiaro segnale di evoluzione del mercato: il lavoro in Veneto non è solo occupazione, ma anche occasione di sviluppo personale e professionale”.
Ricollocazione: la sfida ancora aperta
Il dato meno confortante riguarda i tempi di ricollocazione:
- Solo 1 lavoratore su 10 riesce a trovare un nuovo impiego entro un mese dal licenziamento.
- Circa il 30% non trova lavoro nemmeno dopo un anno all’interno della Regione.
Per questo, la Regione punta a rafforzare le politiche attive: dai servizi dei Centri per l’Impiego, diffusi capillarmente sul territorio, alle nuove campagne di informazione su formazione e riqualificazione.
“Il lavoro è dignità, futuro e libertà – afferma Mantovan –. Non possiamo permettere che i cittadini restino troppo a lungo ai margini. Accompagnarli con strumenti concreti è un nostro dovere”.
Licenziamenti collettivi e disciplinari: i dati
Il report di Veneto Lavoro evidenzia anche altri aspetti:
- I licenziamenti collettivi sono ormai marginali.
- I licenziamenti disciplinari sono aumentati dal 2015 a oggi, pur rimanendo inferiori rispetto all’ultimo triennio.
Un quadro che conferma come il mercato sia in trasformazione, spinto da nuove regole, dalla mobilità volontaria e dalle esigenze di competitività delle imprese.
“Il Veneto c’è: resilienza e lavoro di squadra”
In conclusione, l’assessore Mantovan ha voluto lanciare un messaggio chiaro:
“Il Veneto produce occupazione e sa innovare. Ma dobbiamo fare squadra tra istituzioni, imprese e lavoratori. La nostra missione è chiara: fare del Veneto una Regione in cui il lavoro non solo c’è, ma diventa il motore di crescita personale e sociale”.





















