Chikungunya: 46 casi già diagnosticati nel Veronese
La provincia di Verona si trova al centro di un potenziale allarme sanitario: sono 46 i casi di Chikungunya già diagnosticati, una malattia virale trasmessa dalla zanzara tigre (Aedes albopictus).
A confermarlo, i dati resi noti a livello locale, che segnalano una concentrazione di diagnosi anche grazie alla presenza a Negrar dell’IRCCS Sacro Cuore, centro di eccellenza europeo per le malattie tropicali.
Il rischio di diffusione a Padova
Il consigliere comunale Ubaldo Lonardi ha lanciato l’allarme: “La possibilità che la malattia si diffonda a Padova è reale. I primi casi sono già segnalati”. Da qui la richiesta di rimuovere temporaneamente il divieto alla lotta adulticida all’aperto, oggi consentita ai privati solo con un’autorizzazione comunale e in circostanze molto limitate.
Perché la sola lotta larvicida non basta
Padova, come molte altre città, ha puntato finora quasi esclusivamente su interventi larvicidi.
Tuttavia, Lonardi sottolinea come questa strategia non stia dando i risultati attesi:
- la città è “invasa dalle zanzare tigre”;
- il metodo dell’“human landing” (attivato solo dopo la segnalazione di casi) è insufficiente;
- occorre agire in prevenzione e non solo in reazione.
La proposta: campagna straordinaria di disinfestazione
Il consigliere chiede che il Comune attivi per alcune settimane una campagna di disinfestazione massiva, rivolta:
- contro le larve, per ridurre la proliferazione futura;
- contro gli insetti adulti, oggi principali vettori del virus.
Una misura straordinaria, ma necessaria, secondo Lonardi, per tutelare la salute dei cittadini e prevenire un’epidemia locale.
Una sfida di salute pubblica
La diffusione della Chikungunya in Veneto non può essere sottovalutata.
Padova deve decidere se mantenere l’attuale linea prudenziale o adottare una strategia più incisiva di lotta adulticida, come richiesto da Lonardi.
La partita si gioca sul piano della prevenzione sanitaria, con ricadute dirette su sicurezza e qualità della vita dei cittadini.





















