Controlli a tappeto nelle strutture turistiche di Jesolo
Il Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Venezia, con il supporto della Stazione Carabinieri di Jesolo, ha effettuato una serie di controlli mirati nelle strutture turistiche balneari della città, con l’obiettivo di contrastare il lavoro sommerso e verificare il rispetto delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le ispezioni, di natura tecnica e ordinaria, hanno fatto emergere violazioni significative sia sotto il profilo giuslavoristico che in quello della sicurezza.
Quattro attività irregolari tra disco-bar e ristorazione
In totale sono risultate irregolari quattro attività imprenditoriali nel settore della ristorazione.
- Due disco-bar sono stati sorpresi con l’impiego di lavoratori in nero (uno ciascuno) e con gravi carenze come:
- assenza del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi),
- mancata nomina dell’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione),
- mancata formazione dei dipendenti in materia di sicurezza.
Per entrambe le attività è scattato il provvedimento di sospensione imprenditoriale fino alla regolarizzazione.
- In un kebab sono state rilevate violazioni relative alla sicurezza, tra cui:
- omessa nomina del medico competente,
- ostruzione delle vie di fuga in caso di incendio o calamità.
- In un altro disco-bar le irregolarità hanno riguardato:
- assenza del Piano di Emergenza ed Evacuazione,
- impianti elettrici non adeguati con rischio di contatti indiretti,
- mancata formazione dei lavoratori,
- scarsa igiene degli ambienti.
Anche qui i Carabinieri hanno disposto la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Sanzioni e prescrizioni: maxi multa da 100mila euro
Complessivamente i Carabinieri hanno contestato 10 prescrizioni e elevato sanzioni e ammende per circa 100.000 euro.
I procedimenti penali avviati non sono ancora conclusi: la colpevolezza dei soggetti coinvolti dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.
