La commemorazione a Ponte di Brenta
Questa mattina, giovedì 4 settembre, Padova ha reso omaggio all’Appuntato di Pubblica Sicurezza Antonio Niedda, Medaglia d’Oro al Merito Civile, nel cinquantesimo anniversario della sua uccisione in via delle Ceramiche a Ponte di Brenta.
Alla cerimonia, svoltasi davanti alla lapide in suo onore, erano presenti i familiari, il Questore Marco Odorisio, il Prefetto Giuseppe Forlenza, l’Assessore alla Sicurezza Diego Bonavina, dirigenti e funzionari della Polizia di Stato. Una corona d’alloro, inviata dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, è stata deposta mentre il trombettiere intonava il Silenzio d’Ordinanza.
Le parole delle istituzioni
Il Questore Odorisio ha sottolineato come il sacrificio di Niedda resti un esempio di dedizione e coraggio:
“La sua vita spezzata dalla violenza rappresenta un monito per tutti noi. La memoria è il vero strumento per custodire i valori di legalità e sicurezza”.
Il Prefetto Forlenza ha definito Niedda un “eroe silenzioso”, sottolineando che la sua medaglia non è solo un riconoscimento individuale, ma un tributo a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato.
L’Assessore Bonavina ha ricordato come “il sacrificio di Niedda e l’impegno delle Forze dell’Ordine e della Magistratura abbiano permesso di superare gli anni difficili del terrorismo”.
La testimonianza della famiglia
Commosso l’intervento del figlio Francesco Niedda, che ha ricordato il dolore vissuto da bambino e la trasformazione in forza e speranza:
“Cinquant’anni dopo, quel dolore è diventato fede e impegno. Il vostro lavoro quotidiano rinnova il sacrificio di mio padre”.
L’attentato del 4 settembre 1975
Era il 4 settembre 1975 quando l’Appuntato Niedda, in pattuglia con il Brigadiere Armando Dalla Pozza, venne ucciso a colpi di arma da fuoco da un militante delle Brigate Rosse durante un controllo di routine in via delle Ceramiche.
Antonio Niedda cadde colpito, mentre il collega riuscì a salvarsi e a fermare uno dei due terroristi. L’Appuntato lasciava la moglie e due figli piccoli.
Nel 2004, il Presidente della Repubblica ha conferito alla sua memoria la Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Una memoria che unisce comunità e istituzioni
La commemorazione si è conclusa con una Santa Messa in suffragio nella Chiesa dei Servi di Padova, alla presenza di familiari, poliziotti e funzionari. Un momento che ha voluto ribadire quanto la memoria del sacrificio di Niedda rimanga patrimonio collettivo di coraggio, giustizia e legalità.
























