Incentivi per giovani imprenditori: cosa prevede il nuovo decreto
È ufficialmente partito il conto alla rovescia per i nuovi incentivi destinati ai giovani under 35 che vogliono avviare un’attività autonoma o d’impresa. Il decreto del Ministero del Lavoro dell’11 luglio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha fissato criteri e modalità di accesso alle agevolazioni previste dal Decreto Coesione (D.L. 60/2024).
Le misure rientrano in due programmi distinti:
- Autoimpiego Centro-Nord (ACN): rivolto a iniziative con sede nelle regioni settentrionali e centrali.
- Resto al Sud 2.0 (RSUD): dedicato ai progetti con sede nelle regioni meridionali e isole.
Quanto si può ottenere: contributi e spese ammissibili
Gli incentivi prevedono voucher a fondo perduto fino al 100% dell’investimento con importi differenziati:
- Fino a 30.000 euro al Centro-Nord, elevabili a 40.000 euro per progetti innovativi, digitali o sostenibili.
- Fino a 40.000 euro al Sud, con un tetto massimo di 50.000 euro per le iniziative ad alto contenuto innovativo o green.
Per il programma Resto al Sud 2.0, sono previsti contributi aggiuntivi fino al 75% su investimenti fino a 120.000 euro e al 70% per progetti tra 120.000 e 200.000 euro.
I beneficiari della NASpI potranno inoltre richiederne l’erogazione anticipata e cumularla con il contributo a fondo perduto, così da costituire un capitale iniziale.
Attività ammissibili e spese escluse
Le agevolazioni si applicano a:
- lavoro autonomo con partita IVA,
- imprese individuali,
- società di persone, SRL e cooperative,
- studi professionali.
Sono invece escluse:
- riaperture di attività cessate nei 6 mesi precedenti,
- costi di consulenze legali e fiscali,
- acquisto di materie prime, personale e locazioni.
Sono ammesse, entro il limite del 30% del progetto, consulenze tecniche di enti del terzo settore. Le spese devono essere sostenute entro 16 mesi, prorogabili a 20.
Tutoring e accompagnamento per i beneficiari
Oltre al contributo economico, ogni progetto selezionato riceverà 5.000 euro in servizi di tutoraggio, volti a garantire supporto gestionale e competenze specifiche.
La gestione degli incentivi è affidata a Invitalia, che seguirà l’intero iter: dall’istruttoria all’erogazione dei fondi, fino al monitoraggio.
Un ruolo importante sarà svolto anche dall’Ente Nazionale per il Microcredito, incaricato di fornire formazione e accompagnamento, e da Sviluppo Lavoro Italia, che coordinerà la promozione in collaborazione con i centri per l’impiego e le Camere di Commercio.
Quando e come presentare domanda Le domande potranno essere presentate con procedura a sportello, attraverso la piattaforma di Invitalia. Il provvedimento ministeriale attuativo definirà le date di apertura e chiusura dei bandi, i moduli e la documentazione richiesta.





















