Nella mattinata odierna, giovedì 16 maggio, alle ore 10.30, nel piazzale antistante la Stazione Ferroviaria di Padova, si è tenuta la cerimonia di commemorazione per il 37° anniversario dell’uccisione dell’Agente Scelto della Polizia di Stato Arnaldo Trevisan, vittima del dovere, al quale è stata dedicata una lapide infissa sul frontale dell’ingresso principale dello scalo ferroviario.
Era la mattina del 16 maggio 1988 quando, nel corso delle ricerche di due malviventi autori di una rapina commessa presso un ufficio postale, l’Agente Trevisan, all’epoca solo ventiduenne, individuava i rapinatori a bordo di un autobus in partenza dalla Stazione e intimava loro di scendere e seguirlo. Mentre l’Agente accompagnava i due malviventi verso l’entrata della Stazione, uno dei due sparava ripetutamente contro il poliziotto, uccidendolo, con una pistola che aveva nascosto addosso.
Questa mattina, dinnanzi alla lapide in memoria di Arnaldo Trevisan, alla presenza dei familiari della Vittima, del Questore della Provincia di Padova Marco Odorisio, del Sottosegretario di Stato alla Giustizia Senatore Andrea Ostellari, del Prefetto Giuseppe Forlenza, di Autorità Civili e Militari e dei dirigenti e funzionari della Polizia di Stato di Padova, vi è stata la deposizione di un omaggio floreale del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, mentre il trombettiere intonava le note del “Silenzio d’Ordinanza”.
Dopo la benedizione impartita dal Cappellano della Polizia di Stato Don Ulisse Zaggia, il Questore della provincia di Padova ha ricordato e tratteggiato la giovane vita del 22enne poliziotto, rivolgendosi agli studenti del Liceo Duca D’Aosta, che hanno partecipato a tutta la cerimonia accompagnati dai loro insegnanti, evidenziando gli insegnamenti che Arnaldo Trevisan ed i suoi familiari hanno trasmesso.
Dopo la cerimonia si è svolta una Santa Messa in suffragio di Arnaldo Trevisan presso la Chiesa dei Servi di Padova, celebrata dal cappellano della Questura Don Ulisse Zaggia.