Nel pomeriggio di mercoledì 17 dicembre, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alle truffe ai danni degli anziani, la Squadra Mobile di Padova ha arrestato un uomo di 35 anni ritenuto responsabile di una truffa appena consumata nel quartiere Guizza.
L’uomo è stato bloccato all’esterno della Stazione ferroviaria di Padova, mentre si apprestava a salire su un treno diretto verso Napoli, con ancora addosso il denaro e i gioielli sottratti alla vittima.
La truffa del “finto maresciallo” nel quartiere Guizza
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, nel primo pomeriggio una anziana donna ha contattato il numero di emergenza 112, temendo di essere stata vittima della cosiddetta truffa del finto maresciallo.
La donna aveva ricevuto una telefonata da un uomo che si era qualificato come appartenente alle forze dell’ordine, sostenendo che la figlia fosse stata trattenuta da un’autorità a seguito di un grave incidente stradale. Per evitarne le conseguenze, le veniva richiesto il pagamento immediato di una presunta “cauzione”.
Poco dopo, un uomo si è presentato presso l’abitazione della vittima, qualificandosi come “maresciallo”, e si è fatto consegnare 350 euro in contanti e gioielli e monili d’oro per un valore stimato di circa 25.000 euro, allontanandosi subito dopo.
L’intervento della Squadra Mobile
Resasi conto dell’inganno, la donna ha immediatamente allertato la Polizia. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e a una rapida attività investigativa, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a individuare il sospettato nei pressi della stazione ferroviaria.
Durante la perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un biglietto ferroviario per Napoli; ’intera refurtiva, restituita alla vittima nella stessa serata
Arresto e custodia cautelare
Condotto in Questura, l’uomo è stato identificato come un 35enne con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Sussistendo la flagranza del reato di truffa aggravata, è stato arrestato e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.
Il giorno successivo, 18 dicembre, il giudice ha convalidato l’arresto nel corso del giudizio per direttissima, disponendo la custodia cautelare in carcere.
Le parole del Questore
Il Questore di Padova ha sottolineato l’importanza della tutela delle persone anziane, ricordando come questi reati colpiscano non solo il patrimonio, ma anche l’equilibrio emotivo delle vittime, spesso facendo leva su affetti familiari e situazioni di fragilità.
L’azione di contrasto, ha evidenziato, deve essere accompagnata da una diffusa attività di prevenzione e informazione, attraverso la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e realtà del territorio.























