Nei giorni scorsi, la Divisione Anticrimine della Questura di Padova ha eseguito tre ordini di carcerazione nei confronti di altrettanti uomini – due cittadini tunisini di 62 e 46 anni e un cittadino rumeno di 25 – condannati in via definitiva per reati legati a droga, furti, violenze e resistenza a pubblico ufficiale.
L’attività, coordinata dalla Sezione Misure di Sicurezza e Giudiziarie, rientra in un più ampio piano di controllo del territorio e contrasto alla criminalità predisposto dalla Questura.
Arrestato un 25enne rumeno: rubava e viveva in casa altrui
Nel primo caso, gli agenti hanno arrestato un 25enne rumeno residente a Padova, che dovrà scontare 2 anni e 8 mesi di reclusione per furto aggravato.
Nel 2019, l’uomo si era impossessato delle chiavi dell’abitazione di una donna – madre della sua ex fidanzata – e, approfittando della loro assenza, aveva occupato abusivamente l’appartamento, rubando vestiti e telefoni cellulari poi rivenduti.
Il giovane aveva precedenti anche per possesso di grimaldelli e altri furti commessi da minorenne.
Un 46enne tunisino finisce in carcere dopo la revoca dell’affidamento in prova
Il secondo arresto riguarda un 46enne tunisino condannato a 3 anni e 1 mese di reclusione per resistenza, evasione, lesioni personali, oltraggio e traffico di stupefacenti.
L’uomo, già ammesso all’affidamento in prova, aveva perso il beneficio dopo essere stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Il Tribunale di Sorveglianza ha così disposto la revoca della misura e il suo ritorno in carcere.
Spaccio all’Arcella: 62enne tunisino arrestato con eroina e cocaina
Il terzo arresto riguarda un 62enne tunisino con numerosi precedenti per ricettazione, uso di atti falsi, insolvenza fraudolenta e associazione per delinquere.
L’uomo, già arrestato in passato per spaccio, è stato nuovamente fermato in un condominio del quartiere Arcella, dove la Polizia aveva segnalato un sospetto viavai di persone.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno sequestrato 30 grammi di eroina, 5 grammi di cocaina e un bilancino di precisione nascosto dietro un termosifone.
Il 62enne dovrà scontare un cumulo pene di 4 anni, 3 mesi e 17 giorni di carcere e pagare 8.700 euro di multa.
Questura di Padova: “Tolleranza zero contro la criminalità urbana”
La Questura di Padova conferma l’impegno nel rafforzare la sicurezza cittadina, con un’attenzione particolare ai quartieri sensibili e alle recidive criminali.
Le tre operazioni confermano la linea di tolleranza zero verso spaccio, furti e violenze, con l’obiettivo di presidiare il territorio e garantire legalità ai cittadini.





















