Clima di Tensione all’Interporto di Padova: Extinction Rebellion Blocca i Cancelli per Gaza
Mattinata di forti tensioni e blocchi stamani all’Interporto di Padova, uno dei maggiori snodi logistici d’Italia. Un gruppo di militanti di Extinction Rebellion ha messo in atto un’azione di protesta eclatante, incatenandosi ai cancelli e impedendo il transito dei camion per diverse ore. L’azione, svolta con lo slogan “Per la Palestina, blocchiamo tutto”, ha riacceso il dibattito sulla crisi umanitaria a Gaza e sulle implicazioni economiche internazionali.
L’organizzazione ha denunciato un grave episodio di potenziale pericolo: “Uno dei camion presenti non si è fermato e ha proseguito verso i manifestanti incatenati che, impossibilitati a spostarsi, hanno quindi rischiato di essere investiti”. Al varco d’uscita, altri attivisti esponevano bandiere palestinesi e intonavano cori di sostegno a Gaza e alla Global Sumud Flotilla.
Complicità Economica e Inerzia Comunale: le accuse degli attivisti
Extinction Rebellion ha motivato la scelta dell’Interporto come bersaglio della protesta, definendolo “simbolo della complicità economica con uno Stato che continua a violare il diritto internazionale”. Il movimento punta il dito contro la presenza di carrier come MSC, Maersk e CGA CGM, che operano nell’Interporto di Padova e garantiscono collegamenti commerciali con Israele. “Non ci stiamo”, affermano gli attivisti, “Siamo la sabbia tra gli ingranaggi che collegano guerra e industria. Blocchiamo le leve dell’economia che rende possibile il genocidio!”.
L’azione di protesta richiama anche una precedente delibera approvata dal Consiglio Comunale di Padova il 21 luglio, con 17 voti favorevoli e due astensioni, in risposta alla condotta di Israele e al peggiorare della crisi umanitaria a Gaza. Extinction Rebellion denuncia che, ad oggi, l’applicazione di tale delibera “resta solo dichiarativa”: non risulterebbero accordi rescissi, né sarebbe disponibile una lista ufficiale di aziende coinvolte o criteri concreti di verifica. Inoltre, non sarebbero previste sanzioni per i soggetti inadempienti, rendendo, secondo il movimento, vana la presa di posizione politica.
Intervento della Polizia e la rete di mobilitazioni nazionali
Sul posto è intervenuta prontamente la Polizia. Dopo aver invitato i manifestanti a sgomberare l’area senza successo, le forze dell’ordine hanno dovuto spostare fisicamente gli attivisti incatenati per ripristinare il blocco e garantire il passaggio dei mezzi.
L’azione all’Interporto di Padova non è un caso isolato, ma si inserisce in una più ampia rete di “innumerevoli iniziative di blocco che stanno avvenendo oggi in tutta Italia”, come specificato dagli stessi militanti. Una mobilitazione coordinata che intende esercitare pressione su istituzioni e aziende, per chiedere un disimpegno dalle relazioni economiche con Israele e un intervento più deciso a favore della popolazione di Gaza.






















