Domenica In e la Cucina Italiana all’Unesco: il caso politico
La candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Unesco, presentata su Rai1 durante una puntata di Domenica In, ha acceso un acceso dibattito politico.
La premier Giorgia Meloni, intervenuta in collegamento, ha sottolineato l’importanza della tradizione culinaria italiana come simbolo culturale e identitario. L’iniziativa, promossa da Anci e dal Ministero della Sovranità alimentare, ha l’obiettivo di valorizzare il Made in Italy davanti al mondo.
Schlein: «TeleMeloni fa propaganda invece di affrontare la politica estera»
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato duramente la premier:
«Giorgia Meloni continua a rifiutarsi di venire in Parlamento a spiegare cosa farà l’Italia rispetto al riconoscimento dello Stato di Palestina e alle sanzioni per il governo israeliano. Però trova il tempo di confezionare spot elettorali sul servizio pubblico. Oggi ci spiega su Rai1, l’ammiraglia della sua TeleMeloni, quali pranzi e quali pasticcini preferisce la domenica».
Schlein ha poi richiamato il contesto internazionale:
«Mentre Canada, Regno Unito e Australia riconoscono lo Stato di Palestina e tanti altri Paesi cercano di fermare i crimini del governo Netanyahu, la premier preferisce comparsate televisive».
Fratelli d’Italia: «Un attacco anti-italiano»
Immediata la replica di esponenti di Fratelli d’Italia, che hanno difeso la Rai e l’iniziativa.
- Lucio Malan, presidente dei senatori FdI, ha definito le critiche «anti-italiane», ricordando che alla trasmissione erano presenti anche amministratori di centrosinistra.
- Paolo Marcheschi, capogruppo in Commissione Cultura, ha accusato la sinistra di «non accettare che la Rai faccia finalmente servizio pubblico».
- Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura, ha parlato di «polemiche pretestuose», legate a tensioni interne al centrosinistra.
La replica di Giorgia Meloni: «80 secondi di collegamento, polemiche sul nulla»
La premier ha risposto direttamente alle accuse con una nota:
«La polemica di oggi delle opposizioni riguarda la mia partecipazione ad un videocollegamento con Domenica In, nel quale sono intervenuta per circa 80 secondi. Sono intervenuta per sostenere la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, insieme al sindaco di Roma (Pd) Roberto Gualtieri, intervenuto subito dopo di me».
Meloni ha rivendicato lo spirito dell’iniziativa:
«È un esempio concreto di quanto sia importante che ogni partito politico valorizzi un progetto capace di portare meriti e benefici a tutta l’Italia. Eppure, nonostante fosse evidente la bontà dell’iniziativa, qualcuno ha preferito costruire l’ennesima polemica sul nulla. Certo, sono lontani i tempi in cui, nello stesso programma, il premier del Pd si faceva intervistare per 45 minuti».
La premier ha poi concluso:
«Noi continueremo a lavorare e a valorizzare le eccellenze italiane insieme a chi vorrà farlo».
Cucina Italiana patrimonio Unesco: oltre la politica, un orgoglio da difendere
Il dibattito politico rischia di oscurare il valore culturale e simbolico della candidatura della Cucina Italiana all’Unesco.
Un riconoscimento che rappresenterebbe non solo un orgoglio nazionale, ma anche un’importante leva per il turismo, l’economia agroalimentare e l’immagine dell’Italia nel mondo.





















