La decisione dell’Ulss 6 Euganea
La riduzione oraria dei Centri unici di prenotazione (Cup) nella Bassa padovana non sarà più temporanea. L’Ulss 6 Euganea ha prorogato a tempo indeterminato la misura che interessa gli sportelli di Este, Monselice, Conselve e Montagnana, inizialmente prevista solo fino al 12 settembre.
La scelta arriva dopo la chiusura delle casse con operatore e si inserisce in un contesto di carenza di personale che interessa più aree della sanità veneta.
Le critiche di Eleonora Guizzaro (PD), candidata alla Regione del Veneto
Sulla vicenda interviene Eleonora Guizzaro, candidata del Partito Democratico alle elezioni regionali del Veneto, che parla di “fallimento del modello sanitario veneto” e di “progressivo abbandono della sanità territoriale pubblica”.
“La misura era stata presentata come temporanea, ora diventa indefinita. Questo conferma l’assenza di soluzioni strutturali”, ha dichiarato Guizzaro.
La candidata ha inoltre ricordato il calo dell’ospedale Ospedali Riuniti Padova Sud – Madre Teresa di Calcutta nelle classifiche di Newsweek, e ha criticato la prospettiva di un maggiore coinvolgimento dei privati nella gestione della sanità, come dichiarato dal coordinatore regionale di Forza Italia Flavio Tosi.
Sanità pubblica e privata: un tema di confronto politico
Il dibattito sulla gestione sanitaria in Veneto si inserisce in una più ampia discussione nazionale sul rapporto tra sanità pubblica e privata. Secondo Guizzaro, la scelta politica della Regione rischia di penalizzare territori fragili, mentre per i sostenitori del modello lombardo un maggiore ruolo del privato consentirebbe di migliorare efficienza e servizi.
Una questione aperta per i cittadini
Il tema resta centrale per i cittadini della Bassa padovana, che temono tempi più lunghi per le prenotazioni e un accesso ridotto ai servizi territoriali.
La domanda di fondo rimane aperta: come garantire un sistema sanitario accessibile, efficiente e sostenibile in un contesto di crescente carenza di personale e risorse?
