Poco dopo mezzogiorno di giovedì 20 luglio, un equipaggio della Squadra Mobile a seguito di segnalazioni giunte nei giorni precedenti da alcuni cittadini, ha tratto in arresto un giovane 20enne egiziano, richiedente asilo, senza fissa dimora né alcuna attività lavorativa, con già un precedente per spaccio di droga che ha ceduto una dose di cocaina in cambio di 40 euro ad una 56enne italiana.
I due sono stati notati in via Cavallotti, mentre parlottavano tra loro guardandosi attorno per controllare che nessuno li stesse osservando. Dopo un breve scambio di battute, l’egiziano cedeva alla donna un involucro bianco ricevendo in cambio alcune banconote. Subito dopo i due si dividevano per cercare di allontanarsi in direzioni opposte, ma venivano fermati dai poliziotti che erano appostati poco distante e che si facevano consegnare dalla donna la droga appena acquistata.
L’egiziano che al momento del controllo aveva ancora in mano le due banconote da 20 Euro appena ricevute dalla donna, veniva immediatamente controllato e nel borsello che portava a tracolla venivano trovate numerose banconote da 20 e 50 Euro, per un totale di 1540 euro, conservate alla rinfusa e frutto dell’attività di spaccio della mattinata. Il giovane veniva identificato per un 20enne egiziano sbarcato da poco più di un anno a Lampedusa, richiedente asilo e già arrestato nella stessa zona ad inizio luglio, sempre dalla Squadra Mobile di Padova, quando era stato trovato in possesso di 8 grammi di cocaina suddivisa in dosi e tre grammi di hashish.
L’esame preliminare reagentario narco-test dava esito positivo alla cocaina. Sussistendo pertanto la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente tipo cocaina finalizzata allo spaccio, il 20enne egiziano è stato tratto in arresto e condannato a nove mesi di reclusione e 2000 euro di multa, mentre per la somma di 1540 euro, provento dell’attività di spaccio è stato disposto il sequestro, nonché concesso il nulla osta all’espulsione.





















