Mentre il caldo estivo fa salire la domanda di frutta e verdura, il Governo accende i riflettori sulla trasparenza dei prezzi nella filiera agricola. È in corso oggi a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la riunione della Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi, con al centro le dinamiche del settore ortofrutticolo.
Il Sottosegretario Massimo Bitonci, con delega alle politiche per il consumatore, ha sottolineato l’importanza di una vigilanza costante:
“La sorveglianza dei prezzi in questo comparto, soprattutto nel periodo estivo, è fondamentale per proteggere il potere d’acquisto delle famiglie. Il contrasto all’inflazione richiede un approccio strutturale, fondato su controlli efficaci, trasparenza e responsabilità.”
L’Italia registra oggi un tasso d’inflazione all’1,7% (indice NIC Istat, giugno 2025), in netto calo rispetto all’11,8% di ottobre 2022. Anche l’inflazione armonizzata IPCA, rilevata da Eurostat, si attesta all’1,8%, inferiore alla media UE del 2,3%. Tuttavia, il carrello della spesa ha visto una variazione del +2,8% su base annua, segnale che alcuni comparti – come l’ortofrutta – restano sotto pressione.
Durante i lavori verranno analizzati i dati relativi alle tre fasi della filiera agroalimentare: produzione, distribuzione all’ingrosso e consumo finale. Un’attenzione particolare è riservata alle rilevazioni provenienti dai mercati al dettaglio nei capoluoghi e dai mercati rionali, spesso cartina tornasole dei rincari che colpiscono direttamente i cittadini.
Bitonci ha inoltre ribadito l’importanza della collaborazione interistituzionale: “Il progetto di sorveglianza, avviato nel 2024, ha permesso di individuare con tempestività le dinamiche locali grazie al lavoro congiunto di MIMIT, Ministero dell’Interno, MASAF, ISMEA, Unioncamere e le Associazioni dei consumatori.”
Il messaggio politico è chiaro: non basta che i dati macroeconomici siano confortanti. Serve una rete di controlli sul territorio che garantisca trasparenza e correttezza nella formazione dei prezzi, soprattutto in un comparto come quello agricolo, che incide in modo diretto sull’economia quotidiana delle famiglie. La Commissione continuerà il monitoraggio anche nelle prossime settimane, per prevenire distorsioni e assicurare un’informazione chiara e tempestiva ai cittadini, agendo in sinergia con le autorità competenti.






















