Nell’ambito dell’attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio, effettuati dalle pattuglie della Questura di Padova, con particolare riguardo al contrasto del fenomento dei furti di autovetture e della c.d “cannibalizzazzione” di parti di autovetture di valore, i poliziotti della Squadra Mobile nella tarda serata di martedì 13 maggio hanno bloccato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione, un 39enne cittadino lituano, pilota di “supercar”, giunto da pochi giorni in Italia per commettere una serie di furti di componenti di autovetture di valore, ed hanno recuperato refurtiva per un valore stimato di oltre 200.000 Euro, provento di cannibalizzazioni commesse nelle province di Padova e Venezia.
I poliziotti dagli approfondimenti investigativi riscontravano come, il 39enne di origini lituane, fosse residente nel suo paese d’origine dove elabora autovetture da corsa e partecipa a competizioni nazionali di “supercar”, ed era giunto in Italia lo scorso 6 maggio in compagnia della madre, 64enne sua connazionale, con un precedente di polizia a carico per furto commesso oltre 10 anni fa in Italia ed aveva affittato per 15 giorni una villetta indipendente con cortile e parcheggio interno coperto nel Comune di Cittadella.
I due sarebbero dovuti ripartire il 16 maggio per tornare nel loro Paese con tutta la refurtiva.
Gli investigatori della Squadra Mobile nei giorni scorsi avevano notato un impennarsi delle denunce di furti di componenti di autovetture di valore, Audi, BMW e Mercedes, che durante la notte venivano depredate di paraurti, componenti elettronici e volanti, mentre erano in sosta nelle province di Padova e Venezia.
L’attività investigativa, condotta anche attraverso l’analisi delle telecamere pubbliche di videosorveglianza, ha portato ad individuare un’autovettura che, con targhe contraffatte o clonate, girava in orario notturno per la provincia padovana, apparentemente senza una destinazione precisa.
L’approfondimento degli investigatori ha portato ad identificare il lituano che proprio in queste due settimane aveva affittato quella villetta indipendente a Cittadella ed un mirato servizio nel corso del pomeriggio e nella serata di martedì 13 maggio, ha permesso di rintracciarlo proprio nei pressi di quell’abitazione, dove con lui soggiornava anche la madre.
Da qui la necessità dell’immediato controllo, che consentiva di accertare nel cortile adiacente la villetta la presenza di un furgone con targa danese, stracolmo di pezzi di ricambio di autovetture di lusso, evidentemente asportati da poco, accuratamente impacchettati e pronti per essere portati all’estero tra pochi giorni, quando l’uomo aveva già programmato di lasciare l’abitazione e rientrare nel suo paese di origine.
Nell’autovettura, privata dei sedili posteriori per poter caricare velocemente la refurtiva subito dopo i furti che spesso venivano commessi per strada o in parcheggi pubblici, i poliziotti hanno invece rinvenuto alcune cassette di attrezzatura professionale specifica per esperti in manutenzione di auto di marche di valore.
Nel corso dell’operazione gli agenti della Questura di Padova hanno così rinvenuto 14 parautri completi di accessori ed un centinaio di altri componenti, volanti, fanali, sensori elettronici, tra cui:
– un paraurti anteriore marca Mercedes di colore grigio scuro provento di furto consumato a Mestrino (Pd), in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, nella notte del 09.05.2025, mentre l’auto era ferma in sosta lungo la pubblica via;
– un paraurti anteriore marca Audi RSQ8 di colore blu/nero, provento di furto consumato in un parcheggio pubblico in Via Oriago (Ve) in data 12.05.2025, unitamente alla targa dell’auto;
– un volante marca Audi modello S completo di palette di cambio, provento di furto, unitamente ad altri parti dell’autovettura Audi modello Q8 di colore nero, consumato in Via Vigonovese a Padova (PD) nella notte tra il 6/7 maggio, mentre l’auto era ferma in un parcheggio pubblico;
– un paraurti, comprensivo della componentistica elettronica, di un Audi Q8 di colore nero, sottratto in Via Postumia a Selvazzano Dentro (Pd) nel corso della notte tra l’08/09 maggio, mentre l’auto era parcheggiata lungo la pubblica Via.
Sono tuttora in corso gli accertamenti degli agenti della Squadra Mobile per risalire alla provenienza di tutta l’altra refurtiva e per chiarire se tutti i furti, da cui proviene il materiale sequestrato, siano stati consumati da quell’uomo da solo o anche con la partecipazione di altri complici.
Gli investigatori, inoltre, sono riusciti ad individuare nell’arco di poche ore anche il sito internet dove il pilota lituano vendeva il costoso materiale compendio di furto.
Una volta completata l’attività investigativa presso l’abitazione temporaneamente affittata dall’uomo, lo stesso è stato accompagnato in Questura ed è stato sottoposto a Fermo di indiziato di delitto della polizia giudiziaria, poiché gravemente indiziato del reato di ricettazione.
Il 39enne, al termine delle attività è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova e condotto presso il Carcere “Due Palazzi” di Padova.
Nella mattinata di giovedì15 maggio presso il Tribunale di Padova si è tenuta l’udienza di convalida, all’esito della quale il Giudice per le indagini preliminari, dopo aver convalidato il fermo di polizia giudiziaria, ha confermato la gravità del quadro indiziario, disponendo la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere.