“Solidarietà e vicinanza da parte di tutti i senatori del gruppo di Fratelli d’Italia alla senatrice Liliana Segre che a seguito della sua partecipazione ad un evento a Pesaro è stata vittima di vergognosi ed ignobili insulti antisemiti dai soliti leoni da tastiera. Non è la prima volta – dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan – che la senatrice è oggetto di parole di odio, sintomo di un fenomeno preoccupante che va non solo censurato senza esitazioni o distinguo, ma anche perseguito colpendo con fermezza i colpevoli quando, oltre che la decenza, infrangono le leggi in vigore. Queste parole suonano ancora più gravi perché giungono a pochi giorni dalle celebrazioni per gli 80 anni dalla Liberazione dalla dittatura nazista e fascista, di cui Liliana Segre porta incise nella sua memoria, e non solo, le sofferenze. Siamo certi che quanto accaduto non inciderà minimamente in quella sua quotidiana opera di testimonianza e di denuncia della Shoah per cui non smetteremo mai di esserle grati”.
“Purtroppo una nuova ondata di odio dal web ha investito la senatrice a vita Liliana Segre. Dopo la sua partecipazione a un evento per il 25 aprile che si è tenuto a Pesaro, qualcuno le ha rivolto gravi e inaccettabili insulti attraverso le pagine social del Comune e del sindaco della città marchigiana. Simili episodi dimostrano che non bisogna mai abbassare la guardia rispetto alla recrudescenza di odio e di antisemitismo. Alla senatrice Segre, preziosa custode della memoria che merita la nostra gratitudine, la mia vicinanza e la mia solidarietà” dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli, responsabile nazionale nel partito del dipartimento Pari opportunità e politiche contro ogni forma di discriminazione e vicepresidente della commissione straordinaria per il contrasto a fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo.
In un messaggio social, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “La più totale solidarietà alla Senatrice Liliana Segre, ancora una volta vittima di volgari insulti antisemiti da parte di vigliacchi che si nascondono dietro l’anonimato dei social per dare sfogo alla loro codarda violenza verbale. Continueremo ad impegnarci per combattere ogni forma di discriminazione con assoluta fermezza. È un impegno delle istituzioni ma deve esserlo di tutti, senza tentennamenti né ambiguità. Deve essere il modo più autentico per affermare i valori di libertà, rispetto e convivenza civile su cui si fonda la nostra Repubblica.”






















