Si è tenuto ieri sera a Padova il primo convegno regionale dei Popolari per il Veneto, un appuntamento che ha segnato l’avvio di un nuovo percorso politico e culturale all’interno del panorama veneto.
Oltre 200 persone e numerosi amministratori locali, professionisti e giovani da tutte le province del Veneto, interessati a confrontarsi su temi fondamentali per il futuro della Regione: dal ruolo delle autonomie locali allo sviluppo sostenibile, dalla cultura dell’impresa al rinnovamento della partecipazione politica.
E’ stato lanciato un messaggio chiaro: la necessità di una proposta politica radicata nei territori, capace di durare nel tempo e dialogare apertamente con le realtà locali e con altre esperienze regionali che condividono una visione federalista, solidale e popolare.
“Questo primo appuntamento nasce dalla consapevolezza che i partiti tradizionali hanno perso il contatto con il territorio, mentre le Liste Civiche, pur valide, spesso faticano a reggere nel lungo periodo. Per questo abbiamo scelto di avviare un’esperienza regionale strutturata, che metta al centro la competenza, il dialogo e l’identità veneta,” ha dichiarato Fabio Bui, esponente di spicco e già presidente della Provincia di Padova.
Il progetto dei Popolari per il Veneto si rifà a solide radici culturali e valoriali, ispirate al pensiero democratico cristiano e all’eredità civica di una terra orgogliosa, laboriosa e aperta.
Il convegno, condotto dal giornalista Claudio Gori, ha riscontrato molto interesse e apprezzamento per i temi legati alla riforma del sistema sanitario, al sostegno all’impresa giovanile e alla valorizzazione delle autonomie locali.
Il percorso dei Popolari per il Veneto, introdotto ieri dal Prof. Silvio Scanagatta quale Presidente dei Popolari per il Veneto, proseguirà con incontri in tutte le provincie del Veneto, in vista di una proposta organica e partecipata per le prossime sfide elettorali.
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