Riceviamo e pubblichiamo
La notizia riportata dalla stampa sabato scorso e avallata dalla Sua Amministrazione (“non impedirà l’inizio dei lavori dell’impresa Castigliola”) circa l’esistenza di un ricorso di un’impresa contro l’esito della gara d’appalto conferma il dubbio che avevo sollevato il 28 marzo di fronte alle sue dichiarazioni sulla ripresa dei lavori, giudicandole avventate (“ufficialità di zero ricorsi”) sulla base dei continui errori compiuti dal 2020 ad oggi sull’Euganeo. Chiedo pertanto:
- C’è un ricorso, ed è presentato da un’azienda padovana che vediamo essere vincitrice di molteplici appalti comunali (ex Configliachi ed ex Totocalcio, tra questi): immagino quindi che quest’impresa (Sicea Spa) prima di presentare ricorso avrà ben valutato la documentazione agendo a ragion veduta, e che quindi, al di là dell’esito che il ricorso avrà, un po’ di prudenza sarebbe stata opportuna. L’errare nella Sua amministrazione è ormai storia passata, qui non c’è limite al perseverare!
Le chiedo pertanto da dove è nata la certezza che i tempi necessari per fare ricorso erano ormai trascorsi. Le chiedo cosa succederà se (speriamo di no’, per il bene dei tifosi) il Tar accoglierà il ricorso. Visto i continui errori precedenti compiuti dalla Sua amministrazione non valeva la pena fare bene i conti e attendere?
- I collaudi eseguiti dall’Ing. Rebonato (su incarico dell’Amministrazione comunale) stabilivano che il Comune di Padova aveva pagato non solo tutti i lavori eseguiti da Estel, ma anzi aveva dato 94.420 euro in più. Tale collaudo riguardava tutti i lavori e quindi anche la trave, già posata, e trave che ci viene detto dovrà essere acquistata da Costigliola (valore: 300.000 euro). Perché se è già pagata dal Comune a Estel? E poi, Estel ha ritornato i 94.420 euro ricevuti (stranamente…) in anticipo e in più?
- Da ultimo Le chiedo, signor Sindaco, la conferma che la Sua Amministrazione si è costituita parte civile-lesa nel processo per il grave infortunio accaduto all’Euganeo. Infortunio che è stato occultato e che solo le intercettazioni telefoniche della Procura hanno portato alla luce. Essendo il Comune di Padova il committente, secondo la legge, non è parte lesa, innanzitutto, ma corresponsabile dell’accaduto. La costituzione in giudizio è fondamentale non solo per non essere considerati corresponsabili del gravissimo infortunio accorso ma soprattutto per fugare i dubbi che il Comune stesso in qualche modo fosse a conoscenza dell’infortunio accorso e non l’abbia denunciato subito. Per le modalità con cui esso è avvenuto, l’imponenza dei mezzi di soccorso intervenuti e le conseguenze riportate dal lavoratore risulta infatti davvero difficile credere che possa essere stato facilmente nascosto.
Rivolgo a Lei, Signor Sindaco, questa interrogazione perché vedo che giustamente Lei si è accollato la responsabilità degli errori commessi e della ripartenza dei Lavori allo Stadio Euganeo, che oggi in pompa magna ha “inaugurato”, re-inizio che mi auguravo non avvenga un’altra volta con il piede sbagliato.
In questo, Signor Sindaco, le riconosco un coraggio encomiabile!