Firmato l’accordo tra Stato e Provincia per Trento
Il Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, e il Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, hanno sottoscritto in data 24 ottobre 2025 presso la sede provinciale di Piazza Dante una collaborazione per la realizzazione di un nuovo centro di permanenza per i rimpatri (CPR) a Trento.
L’intesa stabilisce l’obiettivo di ridurre del 50 % il numero di migranti ospitati nei centri di accoglienza straordinaria in Trentino, preservando nuclei monoparentali con minori e soggetti con prospettive lavorative.
Struttura, tempi e costi della nuova sede
La sede del CPR sarà localizzata in via Maso Visintainer, a sud di Trento, su un’area di circa 2.700 m² lungo la SS12.
La struttura ospiterà 25 posti, di cui circa due terzi riservati a migranti destinatari di un provvedimento di espulsione.
La realizzazione sarà finanziata dalla Provincia con una spesa stimata tra 1,5 e 2 milioni di euro; la gestione e manutenzione ricadranno sullo Stato. Apertura prevista entro il 2026.
Obiettivi e implicazioni politiche
Secondo il ministro Piantedosi, la nuova struttura «risponderà per almeno due terzi alle esigenze locali» e potrà divenire «un modello per altre regioni».
Il presidente Fugatti ha evidenziato che la sezione distaccata della commissione per la protezione internazionale rappresenta un avanzamento della specificità trentina nell’accoglienza legale.






















