Dichiarazioni di Masolo sul blocco israeliano
“Lo stop israeliano alla Global Sumud Flotilla è un gesto gravissimo. Quelle navi, oltre a trasportare beni primari come cibo, acqua e medicinali, portavano con sé un messaggio simbolico di democrazia, cooperazione, tolleranza e solidarietà”.
Con queste parole, il consigliere regionale Renzo Masolo (Alleanza Verdi e Sinistra) ha commentato la decisione delle autorità israeliane di bloccare l’iniziativa internazionale che mirava a portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
Gaza: “Un genocidio in corso”
Secondo Masolo, Gaza vive oggi un vero e proprio massacro: “Decine di migliaia di morti, tra cui moltissimi bambini. Un genocidio che ha privato centinaia di migliaia di persone di beni essenziali, case, ospedali e scuole, costringendo intere comunità a fuggire e ad abbandonare le proprie radici”.
Il consigliere ha poi denunciato l’inerzia del Governo italiano, accusato di non aver fatto nulla per fermare la violenza israeliana, e il silenzio della maggioranza in Consiglio regionale.
Solidarietà ai volontari fermati
Un passaggio importante riguarda i volontari e operatori umanitari bloccati dalle autorità israeliane:
“È intollerabile – sottolinea Masolo – che lo Stato di Israele tratti come terroristi persone che trasportavano beni umanitari. Tra i fermati c’è anche l’europarlamentare Benedetta Scudieri (AVS). A loro va tutta la nostra solidarietà, così come alle cittadine e ai cittadini che in Italia stanno manifestando per la pace”.
Lo sciopero nazionale e le “Luci per Gaza”
Masolo ha confermato l’adesione di AVS allo sciopero nazionale del 3 ottobre e la partecipazione alle iniziative serali “Luci per Gaza” davanti agli ospedali italiani.
Il consigliere ha poi invocato un ruolo attivo e imparziale delle istituzioni internazionali: “Servono corridoi umanitari e risoluzioni di pace proposte da un’ONU libera da condizionamenti, capace di rappresentare davvero la comunità internazionale. Non decisioni calate dall’alto da leader autoreferenziali come Trump, Blair o Netanyahu”.
La posizione di Alleanza Verdi e Sinistra
AVS ribadisce la sua volontà di “stare dalla parte degli ultimi, delle vittime e di chi paga il prezzo più alto di una geopolitica mondiale distruttiva e autoritaria”.






















