Controlli straordinari della Questura di Padova
Nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo del territorio, la Squadra Volanti della Questura di Padova è intervenuta nella mattinata di venerdì 29 agosto in via Fra’ Paolo Sarpi, nella zona della stazione ferroviaria, dove è stata scoperta un’occupazione abusiva all’interno di una palazzina dismessa.
Gli agenti hanno accertato la presenza di otto persone, di cui sette stranieri irregolari e un cittadino italiano, che avevano trasformato l’edificio in un bivacco in condizioni igienico-sanitarie critiche.
La scoperta: locali ridotti a discarica
Dopo la segnalazione di un accesso forzato, i poliziotti hanno ispezionato l’immobile a tre piani, constatando la manomissione della porta d’ingresso e la presenza di numerosi giacigli di fortuna.
All’interno, gli agenti hanno trovato vestiti abbandonati, rifiuti, avanzi di cibo, bottiglie piene di urina ed escrementi, tanto che l’edificio appariva come una vera e propria discarica.
Gli occupanti identificati e denunciati
I soggetti rintracciati sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione:
- Sette cittadini stranieri (marocchini, algerini ed egiziani), tutti risultati irregolari sul territorio nazionale, alcuni con gravi precedenti penali per spaccio, rapina, furti e porto abusivo d’armi.
- Un cittadino italiano, residente nella provincia di Padova, già destinatario di un Foglio di via obbligatorio.
Per tutti è scattata la denuncia per invasione di edifici e occupazione arbitraria, come previsto dal Decreto Sicurezza (D.L. 48/2025).
Provvedimenti del Questore
Il Questore Marco Odorisio ha disposto:
- il collocamento presso il CPR di Gradisca d’Isonzo per un cittadino marocchino e un algerino;
- l’avvio della revoca del permesso di soggiorno per un cittadino egiziano richiedente asilo;
- la notifica di nuovi ordini di espulsione agli altri occupanti, non trasferibili nei CPR per motivi sanitari, in quanto affetti da scabbia.
Reazione della proprietà
La società padovana proprietaria dell’immobile ha sporto denuncia per occupazione aggravata e avviato immediatamente i lavori di messa in sicurezza, con la rimozione dei giacigli e il ripristino della chiusura dell’edificio.
Un fenomeno in crescita
L’episodio di via Sarpi conferma come la zona della stazione di Padova resti un’area sensibile sul fronte della sicurezza urbana, spesso teatro di occupazioni abusive e degrado.






















