La Polizia di Stato di Padova, nella notte di venerdì 18 luglio, ha proceduto all’arresto di un 32enne padovano per evasione.
In particolare, personale della Squadra Volante della Questura di Padova, intorno alle ore 00.30 di venerdì 18 luglio, è intervenuto in zona Città Giardino, a seguito di una chiamata giunta alla Centrale Operativa, da parte di un uomo che, in evidente stato di alterazione e agitazione, riferiva di avere problemi relazionali con la propria ex compagna, lì residente, con la quale cercava un riavvicinamento.
L’uomo veniva rintracciato nei pressi di un bar in fase di chiusura e, alla vista dei poliziotti, si avvicinava a loro in modo collaborativo, sebbene palesemente in stato di ubriachezza, fornendo ulteriori dettagli sulla propria vicenda personale, raccontando che la relazione con la ex compagna era terminata durante un periodo di detenzione, e che lei aveva poi intrapreso un altro legame affettivo che lui non accettava.
Già prima che venissero avviate le verifiche di rito, ammetteva spontaneamente di essere sottoposto alla Misura alternativa della detenzione domiciliare, giustificando la propria assenza dal domicilio nel quale era ristretto con uno stato di sofferenza emotiva per la fine della relazione sentimentale.
Accompagnato presso gli uffici della Questura, veniva identificato per un 32enne padovano, residente in città, già noto per numerosi precedenti penali e di polizia, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali, nonché resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il 5 settembre 2022, infatti, era stato già arrestato dalle Volanti per resistenza: in quell’occasione, mentre era alla guida della propria autovettura in stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche e con la patente ritirata a tempo indeterminato nel 2016, si era sottratto a un controllo di polizia, dando vita ad un inseguimento da parte di due Volanti per le vie cittadine, terminato soltanto quando una pattuglia è riuscita a bloccarlo speronando il veicolo. Durante la fuga, aveva anche tentato di investire un operatore che cercava di sbarrargli la strada in via Chiesanuova. L’episodio causò ingenti danni a due veicoli della Polizia di Stato.
Dal mese di giugno 2025 era sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per fatti avvenuti nel marzo del 2023, a seguito di un arresto per rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Per quei fatti, in un primo momento era stata disposta dall’Autorità Giudiziaria la misura cautelare degli arresti domiciliari presso una comunità di recupero, dalla quale però era evaso nel febbraio 2024. A seguito di ulteriori valutazioni dell’A.G., nel giugno 2025 veniva dunque collocato in detenzione domiciliare presso la propria abitazione.
Al termine degli accertamenti il 32enne veniva tratto in arresto per il reato di evasione e veniva ripristinata la misura della detenzione domiciliare da parte dell’Autorità Giudiziaria presso la propria residenza in attesa del giudizio per direttissima, a disposizione della Procura della Repubblica procedente.
Nella mattina di venerdì 18 luglio, a seguito del giudizio per direttissima in cui è stato convalidato l’arresto, è stata disposta la misura detentiva in carcere nei confronti del 32enne il quale è stato associato alla Casa Circondariale “Due Palazzi” di Padova.






















