Una tragedia aerea ha colpito l’India poco fa: il volo AI171 di Air India, diretto a Londra Gatwick, è precipitato circa cinque minuti dopo il decollo dall’aeroporto internazionale Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad. A bordo si trovavano 242 persone, tra cui 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio.
L’aereo, un Boeing 787-8 Dreamliner, si è schiantato su una zona residenziale situata nelle immediate vicinanze dello scalo aeroportuale. Le emittenti televisive locali hanno trasmesso immagini drammatiche che mostrano colonne di fumo nero alzarsi dal luogo dell’impatto, tra case danneggiate e soccorsi in azione.
La compagnia aerea Air India ha confermato l’incidente in un comunicato ufficiale su X (ex Twitter):
“Il volo AI171, operante sulla tratta Ahmedabad–Londra Gatwick, è stato coinvolto in un incidente oggi, 12 giugno 2025. Al momento, stiamo verificando i dettagli e offrendo piena collaborazione alle autorità competenti.”
La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo, sollevando preoccupazioni sulle condizioni tecniche del velivolo e sulle misure di sicurezza adottate nello scalo indiano.
Il Ministro dell’Aviazione Civile indiano, Kinjarapu Ram Mohan Naidu, ha annunciato di essersi recato sul luogo del disastro per coordinare le operazioni e seguire da vicino l’evoluzione delle indagini. Le autorità aeronautiche e investigative hanno avviato le verifiche sulle cause del disastro, mentre proseguono le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell’area colpita. Al momento non è stato diffuso un bilancio ufficiale delle vittime o dei feriti, ma fonti locali parlano di numerosi danni alle abitazioni civili e di squadre di emergenza al lavoro senza sosta.























