È da ringraziare Joseph Oughourlian che ha creduto nella Società Calcio Padova quando a suo tempo la squadra non la apprezzava nessuno e ci ha portati in B, nonostante non sia stato supportato in nessuno modo dal Comune. Ricordo infatti che – dichiara Elena Cappellini, Consigliera del Comune di Padova per FdI – con l’Amministrazione Giordani non c’è stata continuità con il progetto Stadio al Plebiscito bensì un Euganeo con i sigilli.
Ritengo che l’attuale proprietario si possa sentire anche logorato non solo dalle ingenti spese sostenute, ma dall’impossibilità (dimostrata fin troppe volte) di comunicare con l’attuale Amministrazione che ha preferito dimostrare, nonostante le richieste e proposte, di proseguire sulla direzione fallimentare.
Mi auguro ovviamente si siano già svolte oculate indagini. Personalmente, ritengo che con i se e con i ma non si vada da nessuna parte. Bisogna verificare, se dovesse andare in porto, le reali cifre ed investimenti. Auspico inoltre che non sia una mera speculazione economica e che si passi finalmente dalle parole ai fatti.
C’è solo tanto bisogno di manager ma che abbiano voglia di fare bene, e vincere. Se si vuole davvero una squadra seguita a livello locale intanto bisogna consolidare la B, puntando la A restituendo ai tifosi uno stadio degno, decoroso e funzionale.
Quando si vende una società, solitamente – aggiunge Elena Cappellini – si analizza solo la solvibilità del compratore. Di come si possa sviluppare il futuro con una visione ben pianificata e strategica interessa solo a chi ha a cuore la continuazione dell’attività ed io mi auguro solo questo perché ora il Padova è bello e forte e non ci si può permettere di vanificare tutto il lavoro svolto per eventuali errori di cattiva valutazione.
Confido che Joseph, che tanto ha fatto e speso per il Padova, ad oggi molto appetibile, se davvero ha deciso di passare la mano, abbia considerato gli acquirenti non solo solvibili nella cessione, ma anche solidi investitori.






















