La Squadra Mobile di Padova ha effettuato un mirato servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti presso il parco denominato “GINKGO” nel quartiere Arcella, che ha consentito di individuare tre spacciatori, di cui due minorenni.
Nei giorni scorsi erano pervenute alla Questura di Padova alcune segnalazioni da parte di residenti che mostravano timore per le presunte attività di spaccio in quell’area, che aveva poi di fatto limitato la libera fruizione del parco pubblico.
L’intervento è stato organizzato nel pomeriggio del 23 aprile: gli agenti hanno dapprima notato un giovane accovacciato, che armeggiava con del cellophane strappato da un rotolo di cucina, e si guardava intorno per verificare che non fosse visto da nessuno. I poliziotti, dopo aver osservato il suo comportamento, sono intervenuti e a seguito di perquisizione personale effettuata sul posto, hanno rintracciato, occultate sulla sua persona, 10 dosi di hashish, che il giovane stava preparando con il rotolo di cellophane portato a seguito.
Accompagnato presso gli Uffici della Questura, veniva identificato in un 20enne cittadino tunisino, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. A seguito degli accertamenti svolti lo stesso è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posto a disposizione della competente procura della Repubblica.
Il giovane era stato arrestato circa un anno fa a Roma per fatti del tutto analoghi. All’esito del giudizio direttissimo che si è svolto la mattina di giovedì 24 aprile, convalidato l’arresto, il 20enne irregolare è stato accompagnato da personale della Questura presso il CPR di Gradisca d’Isonzo da dove sarà definitivamente allontanato dall’Italia.
Nel corso del controllo all’interno del parco, i poliziotti della Squadra Mobile hanno visto, altresì, due giovani ragazzi che, dopo aver verosimilmente notato l’intervento della Polizia, tentavano maldestramente di nascondersi dietro la vegetazione. Individuati e bloccati, gli agenti hanno accertato che, un primo ragazzo minorenne, italiano di origine tunisine, deteneva, nascoste all’interno del giubbotto, due dosi di cocaina e due banconote accartocciate di 20 euro, mentre il secondo, anch’egli minorenne e italiano di seconda generazione, aveva occultato nella tasca dei pantaloni due involucri contenente sostanza stupefacente del tipo hashish: tutto quanto ritrovato veniva sottoposto a sequestro.
I due minorenni, accompagnati presso la Questura di Padova, venivano denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente affidati ai genitori.