“Oggi l’Italia celebra l’ottantesimo Anniversario della Liberazione. In questa giornata, la Nazione – dichiara Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio – onora la sua ritrovata libertà e riafferma la centralità di quei valori democratici che il regime fascista aveva negato e che da settantasette anni sono incisi nella Costituzione repubblicana. La democrazia trova forza e vigore se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto e sulla libertà e non sulla sopraffazione, l’odio e la delegittimazione dell’avversario politico. Oggi rinnoviamo il nostro impegno affinché questa ricorrenza possa diventare sempre di più un momento di concordia nazionale, nel nome della libertà e della democrazia, contro ogni forma di totalitarismo, autoritarismo e violenza politica.”
Il Sen. Antonio De Poli: “Oggi celebriamo la Libertà, quella conquistata con coraggio, custodita con memoria, e trasmessa con speranza alle nuove generazioni. Insieme, corriamo verso il futuro, con la libertà nel cuore. Una giornata per ricordare da dove veniamo e per costruire, uniti, l’Italia di domani! W l’Italia”
Popolari per il Veneto: “Oggi l’Italia si stringe attorno a una delle date più significative della sua storia: l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, un giorno che segna la rinascita democratica del nostro Paese e la conquista dei valori costituzionali che ancora oggi ci guidano. Era il 25 aprile 1945 quando, dopo anni di guerra, occupazione e resistenza, il popolo italiano tornava a respirare la libertà. A distanza di ottant’anni, quella voce corale di riscatto e speranza continua a parlarci con forza, ricordandoci che la democrazia non è mai un bene scontato, ma una responsabilità quotidiana, da difendere e rinnovare.
In ogni piazza, in ogni comunità, la memoria della Resistenza non è solo un atto di omaggio ai caduti, ma un’eredità viva: fatta di scelte coraggiose, di sacrifici silenziosi, di giovani, donne, uomini e partigiani che immaginarono un’Italia diversa, libera, giusta.
Oggi più che mai, nel cuore di un’Europa che affronta nuove sfide, dall’instabilità geopolitica alle minacce alla convivenza civile, il 25 aprile ci richiama all’unità, al dialogo, alla consapevolezza che la libertà è indivisibile e che ogni forma di odio, negazionismo o indifferenza è un attacco alle radici della nostra Repubblica. Ricordare l’80° anniversario della Liberazione significa guardare al futuro con responsabilità, educare le nuove generazioni alla partecipazione attiva, alla pace, al rispetto delle differenze, alla difesa della dignità umana. Viva il 25 aprile. Viva la Costituzione. Viva la Libertà.”
Sandro Ruotolo, responsabile Memoria nella segreteria Pd ed eurodeputato: “Sono passati 80 anni da quel 25 aprile 1945. Ottant’anni da quando donne e uomini scelsero di mettersi in gioco, spesso a mani nude, per riconsegnare all’Italia la libertà e la dignità calpestate dal fascismo e dall’occupazione nazista. Anche quest’anno, ricordiamo quei giorni e chi li ha vissuti pagando il prezzo più alto. Ricordiamo i partigiani, i deportati, gli antifascisti, le staffette, tutti coloro che hanno reso possibile la nascita della Repubblica democratica. Avrebbe fatto meglio a tacere il ministro Musumeci, l’esponente di governo che ha fatto appello alla sobrietà per la concomitanza del lutto per la morte di Papa Francesco. Parole che non ci sono piaciute, pronunciate da un esponente di primo piano del governo più di destra della storia della nostra Repubblica, allergico al 25 aprile. Chi oggi invoca la “sobrietà” come pretesto per sminuire o silenziare queste commemorazioni dovrebbe avere il coraggio di dire apertamente che non sente propri questi valori. Perché la sobrietà non è mai mancata in chi, ogni 25 aprile, porta un fiore su una lapide, sfila con una bandiera o intona “Bella ciao” per ricordare chi ha combattuto per la libertà di tutti. Noi oggi saremo nelle piazze di tutta Italia. Come ogni anno. Perché la libertà non è mai scontata, e la memoria è un dovere”.
Il Movimento 5 Stelle, in una nota social: “Il 25aprile celebriamo la libertà riconquistata grazie al coraggio di chi si oppose al nazifascismo, lottando per un’Italia libera dagli orrori della guerra, lottando per un’Italia democratica. È il giorno della Resistenza, della Costituzione, dei diritti conquistati con il sacrificio di molti. A loro dobbiamo il nostro presente e la possibilità di scegliere ogni giorno da che parte stare.”