di Gori Claudio (direttore@irog.it)
Una vita per la scuola e per le persone
Dietro il sorriso pacato di un’insegnante, si cela la determinazione di una donna che ha fatto dell’educazione la propria missione. Manuela Baldo, candidata alle elezioni regionali del Veneto con l’UDC, racconta la sua storia fatta di passione, impegno e valori.
«Ho portato la scuola fuori dalle aule — spiega — nei teatri, nelle piazze, tra la gente. Educare non è solo trasmettere nozioni, ma accendere la curiosità, creare legami, dare fiducia. È un lavoro di squadra per costruire una comunità».
“La mia candidatura nasce da un bisogno di umanità”
Cosa l’ha spinta a candidarsi alle regionali del Veneto?
«Tutto parte dalla scuola. È lì che nascono la comunità, la formazione, l’inclusione e persino il lavoro e la cultura. Il programma dell’UDC mette l’uomo al centro, e oggi credo sia più che mai necessario: la nostra società ha bisogno di riferimenti sani e certi».
Un percorso di eccellenza tra musica, tecnologia e innovazione
Nata a Saonara (PD) nel 1964, Manuela Baldo si diploma a 17 anni e a 19 vince il concorso per insegnare nella scuola primaria. Per oltre 40 anni forma generazioni di alunni con una didattica aperta e creativa.
«Ho insegnato musica e informatica a più di 200 bambini l’anno — racconta — e ho fondato l’Orchestra giovanile scolastica, con la quale ci siamo esibiti anche per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2008. È stato uno dei momenti più emozionanti della mia carriera».
Nel 2016, insieme all’Università di Padova, ha sperimentato l’uso della realtà virtuale nella didattica, con risultati pubblicati sulla rivista scientifica Elsevier. L’anno seguente è stata insignita del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Intelligenza artificiale e nuove generazioni
Nel 2024, Baldo si laurea con lode al Conservatorio di Adria in Didattica della Musica e pubblica due libri sull’uso consapevole dell’intelligenza artificiale per ragazzi, genitori e docenti, con la casa editrice Velar.
«L’IA può essere una grande opportunità educativa, se conosciuta e gestita con consapevolezza. Come dico sempre: chi conosce, può scegliere.»
La prefazione dei suoi testi è firmata dal figlio Edoardo Degli Innocenti, ingegnere informatico e membro della Commissione sull’Intelligenza Artificiale nell’editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Baldo è anche membro dell’associazione Soprusistop, attiva contro bullismo e cyberbullismo.
“Il Veneto deve tornare a investire nelle persone”
Se eletta, quali sarebbero le sue priorità?
«Rimettere la persona al centro delle politiche regionali: scuola, famiglia, cultura, ambiente. Il Veneto deve investire nella formazione, nell’inclusione e nelle comunità locali. Una buona politica nasce dall’ascolto, proprio come una buona lezione in classe».
Un messaggio agli elettori
Come vorrebbe essere ricordata dai cittadini?
«Come una donna che ha creduto nei giovani e nella forza dell’educazione. Perché il futuro non si improvvisa: si educa, si costruisce, si coltiva ogni giorno».






















