Sala piena al Piccolo Teatro di Via Asolo per la presentazione pubblica di Eleonora Mosco, candidata della Lega per Stefani Presidente alle prossime elezioni regionali del Veneto. L’intervento, denso di riferimenti al lavoro amministrativo locale e a proposte concrete, ha richiamato amministratori, sindaci, imprenditori e rappresentanti del territorio. Mosco ha costruito il suo discorso su tre pilastri: presenza, concretezza e radicamento territoriale, mescolando narrazione personale e programmi operativi.

«La politica non è propaganda, è presenza», ha affermato Mosco davanti a una platea numerosa. Il messaggio è chiaro: amministrare significa «essere ogni giorno al fianco dei cittadini», intervenire sui problemi concreti e trasformare le idee in risultati verificabili.

Radici amministrative e credenziali: chi è Eleonora Mosco
Eleonora Mosco arriva alla candidatura forte di un percorso amministrativo consolidato: assessore, consigliera comunale e provinciale. Nel suo intervento ha ricordato battaglie e risultati concreti — dalla riqualificazione di parchi abbandonati al reinserimento scolastico di bambini sordi — per sottolineare che la sua esperienza non è opposizione ideologica ma operativa.
Ha inoltre ringraziato i sostenitori istituzionali presenti, tra cui sottosegretari e rappresentanti locali, rimarcando il valore della squadra e della continuità amministrativa. Tra i presenti sono intervenuti l’on. Massimo Bitonci, Sottosegretario del MIMIT e Deputato Lega Salvini Premier, l’on. Andrea Ostellari, Sottosegretario del Ministero di Giustizia e Nicola Pettenuzzo, l’on Arianna Lazzarini e il segretario della Lega della Provincia di Padova.

Linee politiche: lavoro, imprese e ritorno alla centralità delle competenze territoriali
Il cuore del discorso è il sostegno all’impresa come motore sociale. Mosco ha elencato azioni già attuate — 10 milioni per infrastrutture nella bassa padovana; 5 milioni per Pmi; progetti di digitalizzazione comunale — e le ha inserite in una strategia più ampia: meno burocrazia, incentivi mirati, supporto all’innovazione e un dialogo stretto tra istituzioni e mondo produttivo.
Sottolineatura politica: l’economia locale deve essere accompagnata con scelte che favoriscano formazione tecnica e legami scuola-lavoro, per ridurre la fuga dei giovani verso altri territori.

Infrastrutture e mobilità: realismo e priorità
Mosco ha criticato l’eccesso di cantieri senza regia e la scarsa pianificazione urbana, quella che trasforma la città in un «labirinto di deviazioni». Ha chiesto priorità per parcheggi, snodi logistici e un uso più efficiente delle risorse pubbliche: «Non cemento ma connessione», ha sintetizzato, richiamando l’importanza di opere che migliorino mobilità, attrattività e decoro urbano.
Sanità e servizi territoriali: il diritto alla cura come sfida politica
La candidata ha messo in rilievo il tema dell’invecchiamento demografico e la necessità di politiche che guardino non solo all’assistenza, ma all’inclusione. Propone un modello dove la sanità di eccellenza coesiste con servizi territoriali vicini alle persone: case del benessere, assistenza integrata e più responsabilità per i sindaci sui servizi locali.
Sicurezza, legalità e ruolo delle forze dell’ordine
Mosco ha ribadito una posizione netta sulla sicurezza: presidio, presenza e tutela delle forze dell’ordine. Ha rivendicato azioni amministrative contro l’illegalità (sgomberi dove necessari, chiusure di attività abusive) e ha chiesto risorse e rispetto per chi assicura l’ordine pubblico.

Scuola, giovani e innovazione: comitati territoriali e un Politecnico per il Veneto
Per contrastare la fuga dei talenti, Mosco propone Comitati Territoriali per la Scuola che mettano attorno a un tavolo insegnanti, genitori, imprese e sindaci. Idea-chiave: orientare i percorsi formativi alle esigenze del territorio. Inoltre, un progetto ambizioso ma puntuale: la creazione di un Politecnico regionale per trattenere competenze e sostenere la ricerca applicata alle filiere locali.
Donne, merito e rappresentanza
Sul tema delle pari opportunità, la candidata ha scelto un approccio improntato al merito: «Non vogliamo scorciatoie ma fiducia e pari opportunità tutto l’anno». Ha richiamato l’attenzione su politiche di sostegno concrete per le donne imprenditrici e lavoratrici.
Intelligenza artificiale e digitale: strumenti per semplificare la pubblica amministrazione
Mosco ha descritto l’IA come «leva» e non minaccia: va governata per tagliare la burocrazia, velocizzare i servizi e liberare tempo per azioni ad alto valore sociale. Digitalizzazione degli enti locali e formazione digitale per cittadini e imprese sono tra le priorità esposte.
Impatto elettorale e quadro politico
L’evento ha rafforzato la percezione di Mosco come figura radicata nel territorio e pragmatica. Nel confronto con le altre candidature regionali, la sua proposta punta sulla concretezza amministrativa e sull’alleanza con forze locali e produttive. Resta da verificare il possibile effetto mobilitante dell’evento nella costruzione di una coalizione più ampia e nella competizione con liste nazionali.
Il segnale politico della serata
La serata ha ribadito una scelta politica netta: puntare sulla concretezza, sulla capacità amministrativa e su un messaggio rivolto a famiglie, imprese e sindaci. Mosco offre una narrativa pragmatica e radicata sul territorio, che nei prossimi mesi dovrà tradursi in scelte percorribili e risultati misurabili per convincere un elettorato attento ai fatti.





















