di Gori Claudio (direttore@irog.it)
Lancio ufficiale dall’aeroporto Allegri: identità civica e scelta di partito
Ieri sera, all’Aeroporto “Gino Allegri” di Padova, Luigi Tarzia ha formalizzato la propria candidatura alle elezioni regionali del Veneto, annunciando adesione e sostegno all’UDC e al candidato presidente Alberto Stefani. Il discorso — pronunziato davanti a rappresentanti del mondo economico locale, amici e militanti civici — ha miscelato esperienze personali, rivendicazioni amministrative e una piattaforma politica di taglio moderato-centrista. Erano presenti e sono intervenuti il Senatore Antonio De Poli (dall’11 luglio 2025 segretario dell’Unione di Centro) e il Consigliere della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo.
Radicamento locale e percorso personale: il valore del civismo
Tarzia ha costruito la sua narrazione sul radicamento a Padova: 35 anni di vita nella città, otto anni di esperienza come consigliere comunale e un passato professionale nel controllo del traffico aereo. Ha raccontato l’incontro con la realtà cittadina («un gesto semplice, ma pieno di umanità»), posizionandosi come figura che rappresenta il passaggio dal civismo locale a un progetto regionale. La sua scelta di entrare nell’UDC è stata presentata come una decisione di «coerenza» e valori, non di trasformismo.
Linee programmatiche: sanità, trasporti, giovani, territorio
Il discorso ha presentato i capisaldi del suo programma regionale:
- Sanità: priorità a una rete territoriale rafforzata, riduzione delle liste d’attesa, più medici di base e servizi vicini ai cittadini.
- Trasporti e infrastrutture: rilancio della tratta Bologna–Padova, potenziamento della mobilità sostenibile e spinta a collegamenti rapidi; critica ai ritardi sulla Tav.
- Sicurezza urbana: visione che coniuga ordine pubblico e cura del decoro urbano, con un invito alla corresponsabilità tra Regione e amministrazioni locali.
- Lavoro, imprese e innovazione: sostegno alla produzione, alla transizione ecologica e digitale e misure per trattenere i giovani.
- Famiglia e politiche sociali: aumento di asili nido, servizi per chi assiste anziani, sostegni concreti per le famiglie.
- Ambiente, agricoltura, turismo e cultura: sicurezza idraulica, riduzione consumo di suolo, sostegno al mondo agricolo e promozione del patrimonio culturale come valore economico.
Queste direttrici riflettono un’ampia agenda territoriale che cerca di coniugare bisogni di welfare locale, competitività e coesione sociale.

Posizionamento politico: UDC, alleanze e il sostegno ad Alberto Stefani
Tarzia ha motivato la scelta dell’UDC richiamando «coerenza, vision e attenzione alla persona». L’adesione al centrista UDC e il sostegno al candidato presidente Alberto Stefani segnalano una collocazione nel campo moderato dell’area di centro-destra, con l’obiettivo di portare una rappresentanza civica nel quadro regionale più ampio. Ha inoltre enfatizzato il valore strategico di Antonio De Poli come ponte tra il territorio e i tavoli nazionali.
Il peso simbolico di Padova: vantaggio locale e sfida regionale
Tarzia ha sottolineato il valore di avere un «padovano» nella leadership regionale, auspicando che tale riferimento territoriale trasformi le istanze locali in risposte regionali. Il passaggio dall’azione comunale a quella regionale mette però alla prova la capacità di tradurre politiche pratiche e concrete su scala più ampia, mantenendo il radicamento cittadino.
Criticità e punti di attenzione per la campagna
L’analisi del discorso mette in evidenza alcuni nodi che la campagna dovrà affrontare:
- Trasformare il civismo in struttura politica: dal profumo civico al funzionamento organizzativo e alla mobilitazione sul territorio.
- Coerenza politica vs. rischio di etichettatura: spiegare chiaramente agli elettori il passaggio all’UDC per evitare accuse di opportunismo.
- Programma operativo: rendere misurabili gli interventi promessi (es. tempi per riduzione liste d’attesa, piani per la Bologna–Padova, numeri su asili nido).
- Alleanze locali: costruire rapporti con amministrazioni comunali e provinciali per tradurre le proposte in progetti attuabili.
Impatto elettorale e scenari: quale spazio per Tarzia?
Tarzia punta a intercettare un elettorato moderato, civico e pragmatico, potenzialmente attratto da proposte concrete e da un tono non ideologico. Il successo dipenderà dalla capacità di aggregare consenso oltre la base padovana e di inserirsi efficacemente nelle dinamiche di coalizione regionali.
Il discorso di Luigi Tarzia è una dichiarazione di metodo: responsabilità, concretezza e qualità della vita. Offre una cornice di valori coerente e una piattaforma ampia. Ora la sfida è trasformare le parole in strumenti politici pratici e misurabili, dimostrando capacità di governare a livello regionale pur partendo dall’esperienza civica locale.






















