“Con il cuore colmo di dolore e di rispetto, mi unisco al cordoglio che ha colpito tutta l’Italia per la tragica scomparsa del Brigadiere Capo Valerio Daprà, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Luogotenente Marco Piffari, eroi in divisa caduti nell’adempimento del dovere, in una notte che resterà impressa nella memoria collettiva del nostro Paese.
Questi uomini non erano solo servitori dello Stato: erano padri, figli, amici, colleghi. Uomini che hanno scelto, ogni giorno, di mettere a rischio la propria vita per difendere la sicurezza di tutti noi. E lo hanno fatto fino all’ultimo respiro.
Valerio e Davide operavano nel Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Padova, nell’aliquota di primo intervento, un reparto altamente specializzato e pronto a intervenire anche nelle situazioni più pericolose. Marco, comandante della Squadra Operativa di Supporto del Battaglione Mobile di Mestre, era una figura di grande esperienza e responsabilità. Tre uomini legati da uno stesso giuramento, da uno stesso destino, e da una stessa tragica fine.
Questa tragedia non può e non deve passare sotto silenzio. Come cittadino prima ancora che come candidato alla Presidenza della Regione del Veneto, mi impegno a portare in tutte le sedi istituzionali la voce di chi ogni giorno indossa una divisa e chiede rispetto, mezzi adeguati, formazione continua e sicurezza reale per poter svolgere il proprio lavoro.
La politica ha il dovere morale di sostenere concretamente le forze dell’ordine, non solo con parole di circostanza ma con azioni concrete.
Alla comunità dell’Arma dei Carabinieri, alle famiglie delle vittime, a tutti i colleghi in lutto, va il mio abbraccio personale e quello di un intero popolo veneto, che oggi si stringe attorno a questi uomini come fratelli.
Siamo con voi, e non vi lasceremo soli.”
