Migliaia di studenti in piazza in tutta Italia
Dopo l’occupazione della facoltà di Sociologia e i cortei per la Flotilla, le piazze italiane si sono riempite di studenti uniti sotto le bandiere dello sciopero generale. Universitari e medi hanno manifestato al fianco dei lavoratori, rilanciando le proprie rivendicazioni per le prossime settimane.
“Gli studenti sono scesi in tantissimi in piazza in tutta Italia a dimostrare ancora una volta che la voglia di cambiamento è più forte che mai”, dichiarano i rappresentanti delle reti studentesche.
Le richieste degli studenti universitari
Paola Bonomo (Consiglio degli studenti)
“Siamo in migliaia, a fianco della cittadinanza e dei lavoratori, a unire le voci per la Palestina libera. Oltre a bloccare le città, stiamo occupando università in tutta Italia: i luoghi del sapere non devono essere complici di Israele e della sua industria bellica. Continueremo a lottare anche dentro gli atenei, senza fare passi indietro”.
Marco Nimis (Udu Padova)
Il coordinatore Udu rilancia la sfida: “A Padova chiediamo una Assemblea Generale di Ateneo per costruire un fronte comune con docenti e lavoratori. Le nostre parole d’ordine sono chiare: boicottaggio, aiuti umanitari a Gaza, pressione tramite la Crui sul Governo ed embargo di tutti gli armamenti verso Israele”.
Le scuole in movimento: la voce della Rete Studenti Medi
La Rete degli studenti medi di Padova sottolinea l’impegno quotidiano nelle scuole: “Dopo le assemblee straordinarie al Modigliani e le iniziative simboliche con barchette e cartelloni, torniamo in piazza ma continueremo a lavorare nelle scuole.
Porteremo avanti mozioni sull’educazione alla pace, costruendo spazi di discussione e chiedendo che anche le istituzioni affrontino questi temi.
È inaccettabile che, davanti a un genocidio che ha causato migliaia di vittime, il mondo della scuola resti in silenzio”.
Uno sciopero che unisce piazze, scuole e università
Lo sciopero generale segna una nuova tappa nella mobilitazione studentesca, che intreccia le rivendicazioni sociali e sindacali con quelle internazionali.
Dalle piazze alle aule, studenti e studentesse si preparano a rilanciare nuove iniziative, chiedendo un impegno chiaro delle istituzioni italiane sul tema di Gaza e sul ruolo dell’università nella società.






















