Tentata Rapina con Violenza: Il Colpo Sventato in Centro a Padova (H2)
Un’eccezionale operazione di coordinamento investigativo ha portato all’arresto di tre pluripregiudicati napoletani con un curriculum criminale impressionante. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di giovedì 25 settembre a Largo Europa, Padova, quando i tre, specializzati in rapine violente, hanno tentato di strappare un orologio di lusso del valore di 80.000 euro dal polso di un imprenditore padovano di 46 anni.
La vittima, uscita dall’ufficio per la pausa pranzo, è stata aggredita da due soggetti a bordo di una motocicletta di grossa cilindrata che le ha tagliato la strada. Mentre il conducente accelerava per coprire le grida, l’altro rapinatore ha colpito ripetutamente l’imprenditore con calci e pugni, nel tentativo di strappargli l’orologio. L’uomo ha opposto resistenza, nonostante la violenza, finché i malviventi, forse disturbati da alcuni passanti, si sono dati alla fuga in direzione del casello di Padova Ovest, dove un complice li attendeva in auto.
L’Intervento Decisivo: Un Arresto Frutto di Indagini Precedenti (H3)
Il rapido e risolutivo intervento è stato reso possibile dalla presenza in zona dei poliziotti delle Squadre Mobili di Padova e Bologna, che stavano già conducendo indagini su un furto di preziosi avvenuto il giorno precedente nel capoluogo emiliano.
Alla vista degli agenti, i rapinatori hanno tentato di disperdersi. La Polizia è riuscita a bloccare due uomini nei pressi del casello di Padova Ovest e il terzo in via Sacro Cuore. La loro cattura ha permesso di svelare un vasto schema criminale.
Ricettazione e Evasione: Il Bottino Nascosto (H3)
La perquisizione dei fermati e dell’auto a noleggio ha fornito prove schiaccianti:
- Orologi Rubati: Nascosti tra la scocca e l’abitacolo dell’auto, sono stati rinvenuti otto orologi provento di un furto commesso il giorno prima a Bologna ai danni di un rappresentante orafo. Altri due orologi dello stesso colpo erano indossati da due degli arrestati.
- Strumenti per la Rapina: Sequestrate anche una targa di copertura per la motocicletta utilizzata in Largo Europa e indumenti tecnici da motociclista.
L’imprenditore padovano è stato soccorso e dimesso dall’ospedale con una frattura a una costola e contusioni. I tre uomini, tutti nati e residenti a Napoli, rispettivamente di 47, 48 e 66 anni, sono stati arrestati per tentata rapina in concorso e denunciati per ricettazione. Due di loro, che avrebbero dovuto trovarsi ai domiciliari, sono stati arrestati anche per evasione, e uno di questi anche per possesso di un documento falso.
Criminali “Trasfertisti”: Il Modus Operandi e i Precedenti Choc (H2)
Gli accertamenti della Polizia hanno confermato che i tre non erano nuovi a questo tipo di reati. I loro numerosissimi precedenti risalgono fino al 1980 e mostrano una predilezione per le rapine violente ai danni di rappresentanti orafi o di persone che indossano orologi di valore, spesso eseguite con la stessa tecnica: moto di grossa cilindrata e complici a bordo di un’auto di copertura.
In particolare, il 47enne era addirittura evaso dagli arresti domiciliari disposti dal Tribunale di Lucca a seguito di un inseguimento e scontro con la Polizia a Pietrasanta (LU) a giugno 2025. Nel suo curriculum spiccano rapine per gioielli dal valore complessivo di quasi 700.000 euro in Italia e all’estero. Anche il 48enne era ai domiciliari per reati simili ed era stato coinvolto in indagini su un furto d’arte a Napoli.
I tre sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Padova in attesa della convalida dell’arresto. Il Questore Marco Odorisio ha inoltre disposto l’attivazione della Divisione di Polizia Anticrimine per l’adozione di una misura di prevenzione nei confronti di tutti i soggetti.






















