di Gori Claudio (direttore@irog.it)
Cos’è la truffa dell’account “non verificato” su WhatsApp?
Si tratta di un tentativo di phishing: l’utente riceve un messaggio allarmante via WhatsApp che comunica che l’account “non è verificato” e, per evitare limitazioni, invita a cliccare su un link e inserire dati sensibili. L’obiettivo è rubare credenziali o installare malware.
Come funziona lo schema di phishing via WhatsApp
- I truffatori si spacciano per il supporto ufficiale (di Meta o WhatsApp) e inviano messaggi minacciosi, spesso parlando di violazioni false o imminenti sospensioni dell’account.
- Viene fornito un link che sembra autentico ma rimanda a un sito fasullo dove si richiedono credenziali Facebook/WhatsApp.
- Il sito, spesso ben camuffato, può anche ospitare malware o virus.
Segnali d’allarme da non sottovalutare
- Spunta verde posizionata nell’avatar: autenticità è indicata solo accanto al nome, mai nell’immagine di profilo.
- Toni urgenti o minacciosi: messaggi che impongono un’azione “immediata” sono sospetti.
- Link sospetti: contengono domini falsi (“.com” mimetizzati, sottodomini ingannevoli).
- Errori grammaticali o mittente sconosciuto: spesso segni che indicano un tentativo di truffa.
Come difendersi: consigli pratici
Attiva la verifica in due passaggi (2-step verification)
Aggiunge un PIN oltre al normale codice: evita che chiunque entri nel tuo account senza autorizzazione.
Non condividere mai il codice a 6 cifre
WhatsApp lo invia per autenticarti: nessuno dovrebbe chiederlo, nemmeno amici o contatti sospetti.
Verifica sempre la fonte
Se ricevi richieste insolite, contatta direttamente il mittente tramite un altro canale (chiamata, altro social, ecc.).
Blocca e segnala
WhatsApp consente di bloccare e segnalare mittenti sospetti, contribuendo alla sicurezza collettiva.
Mantieni aggiornate app e sistema operativo
Gli aggiornamenti spesso includono patch di sicurezza essenziali per proteggersi da nuovi rischi.
Diffida di allegati o link da contatti compromessi
Anche messaggi da amici possono nascondere tentativi di truffa, specialmente se contengono link sospetti.






















