La recente protesta dei Vigili del Fuoco di Padova non è solo una questione sindacale: è un allarme che riguarda la sicurezza di ogni cittadino.
Dopo l’episodio che ha coinvolto la ricerca di un uomo scomparso a Cadoneghe, l’USB Vigili del Fuoco ha annunciato lo stato di agitazione contro l’impiego improprio dei volontari per sopperire alla mancanza di personale di ruolo.
«È grave – dichiara Fabio Bui, esponente dei Popolari per il Veneto – che una città come Padova, cuore pulsante della nostra Regione, sia costretta ad affrontare emergenze senza un organico adeguato di Vigili del Fuoco di ruolo. Peggio ancora, che si pensi di coprire queste carenze con volontari non strutturati».
Il volontariato è una risorsa preziosa e insostituibile per il Veneto, un patrimonio umano e sociale che va protetto e valorizzato. Ma proprio perché è un valore assoluto, non può essere piegato a logiche di supplenza istituzionale.
«Il problema non sono i volontari, che meritano gratitudine e rispetto – precisa Bui – ma è l’uso improprio che le istituzioni fanno della loro disponibilità. Il volontariato va affiancato, non sfruttato. Non può essere la toppa a un sistema che perde pezzi».
Bui chiede un’azione decisa da parte della Regione e del Governo: assunzioni straordinarie di Vigili del Fuoco di ruolo, stanziamenti dedicati alla sicurezza urbana e provinciale oltre il potenziamento immediato della sede centrale di Padova, città universitaria, polo sanitario e punto di riferimento regionale. «Se Padova resta indietro sulla sicurezza, perde centralità. La sicurezza dei cittadini è un diritto, non un favore. Servono risorse vere, scelte politiche chiare e un impegno costante. E, soprattutto, servono istituzioni che non si nascondano dietro la buona volontà dei cittadini, ma che si assumano le proprie responsabilità. Il volontariato va onorato, non sostituito al dovere dello Stato».























