I finanzieri di mare della Stazione Navale di Genova, congiuntamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Genova 2, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, hanno effettuato il sequestro penale di uno yacht a motore, battente bandiera Bermuda di lunghezza 18 metri f.t., dal valore di euro 240.000 oltre IVA all’interno di un cantiere di Genova Sestri Ponente.
Il bene di lusso è stato scovato durante l’attività di censimento delle imbarcazioni battenti bandiera estera in territorio doganale comunitario.
Secondo le prime indagini lo yacht, alato dal 2019, sembrava essere di proprietà di una società con sede nelle Bermuda, ma dopo ulteriori e mirati approfondimenti è risultato di uso esclusivo di un soggetto di nazionalità inglese e residente in Svizzera.
Dalle verifiche sulla documentazione acquisita e dalla consultazione delle Banche Dati in uso al Corpo e ad ADM, è stato possibile riscontrare e dimostrare che fossero stati ampiamente superati i “termini di appuramento” di 18 mesi di cui all’art. 217 lett. c) del Regolamento UE n. 2446/2015, concretizzando, così, il reato di contrabbando aggravato per omessa dichiarazione e di evasione dell’IVA all’importazione per importo di euro pari a 58.523,09 di cui, rispettivamente, agli artt. 78 e 88 co. 3 dell’ultima novella in ambito doganale, D.Lgs. n. 141/2024, nonché art. 70 del D.P.R. n. 633/1972.
Il sequestro effettuato dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Genova 2 e dalla Sezione Operativa della Stazione Navale della Guardia di finanza di Genova è il risultato di una complessa indagine intrapresa nel novembre 2024 che ha portato al sequestro dello yacht in questione, segnando un altro importante successo nella lotta al contrabbando e al traffico di beni di lusso non dichiarati.























