“Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale si è consumato uno spettacolo riprovevole per le istituzioni democratiche della città. La seduta si è svolta in assenza della minoranza, che ha scelto responsabilmente di non partecipare per una motivazione precisa.
“Il regolamento vigente prevede che, prima della discussione in Consiglio, – dichiarano i consiglieri comunali di Fdi di Selvazzano Dentro (PD) Bonisolo, Guarella e Fuschi – venga convocata la Prima Commissione Consiliare, sede naturale di confronto e approfondimento sui temi all’ordine del giorno. La seduta della Commissione, tuttavia, è andata deserta per mancanza del numero legale — responsabilità attribuibile esclusivamente alla maggioranza — e non è mai stata riconvocata nonostante i tempi lo consentissero. Si tratta di una violazione palese delle regole che governano il corretto funzionamento del Consiglio Comunale.
Nel tentativo di ribaltare la realtà, il Presidente della Commissione Moro ha cercato timidamente di attribuire all’opposizione la responsabilità della mancata seduta. Ma i fatti parlano chiaro: non spetta alla minoranza garantire il numero legale. Questo è un preciso dovere della maggioranza, che ha scelto consapevolmente di ignorare le procedure.
Ancora più grave è stato il silenzio del Presidente del Consiglio Comunale Giovanna Rossi, che ha evitato ogni riferimento al mancato rispetto del regolamento. Un silenzio che suona come complicità e che contribuisce a svuotare le istituzioni del loro significato, mortificando ogni possibilità di confronto democratico.
A ciò si aggiunge un ulteriore fatto gravissimo: le delibere approvate non vengono pubblicate. Una scelta – proseguono di consiglieri di FdI – che sembra mirare a eludere il controllo e a compromettere la trasparenza, impedendo non solo ai cittadini di essere informati su temi fondamentali, ma anche ai consiglieri di minoranza di esercitare il diritto-dovere di vigilanza e segnalazione agli organi preposti.
Condanniamo con fermezza il comportamento del Sindaco, che nelle sue comunicazioni pubbliche, come se non bastasse, ha ritenuto di evidenziare la mancata adesione ad ‘Avviso Pubblico’ dei nostri consiglieri, violando il diritto alla riservatezza e oltrepassando i limiti del rispetto istituzionale.
È paradossale che, mentre si attacca una libera scelta politica dei consiglieri di opposizione, lo stesso Sindaco e i consiglieri di maggioranza tacciano di fronte a evidenti e ripetute violazioni delle norme e dei regolamenti che dovrebbero garantire trasparenza e corretto funzionamento dell’amministrazione.
Questo comportamento non solo svilisce le regole procedurali, ma – concludono di consiglieri di FdI – conferma una volontà politica chiara e inquietante di questa maggioranza: rompere deliberatamente ogni forma di dialettica democratica. Di fronte a un’amministrazione che considera la cosa pubblica un affare privato, vengono meno i presupposti di un confronto leale e costruttivo.”























