Si accende nuovamente la polemica attorno alla gestione delle partecipate comunali. Con una nota congiunta, Eleonora Mosco, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, e Ubaldo Lonardi, consigliere e vicepresidente dell’aula, lanciano un duro attacco all’amministrazione Giordani, accusata di operare in un “sistema Giordani” fatto sembra di nomine senza trasparenza e consulenze affidate nel silenzio.
Al centro della contestazione, l’incarico esterno recentemente assegnato a Nicola Rossi, tornato ora come consulente esterno di Padova Hall SpA, a pochi mesi dalla conclusione del suo mandato da presidente. Un ritorno che, secondo Mosco e Lonardi, “solleva interrogativi politici profondi”, soprattutto in un momento in cui si invoca la spending review e si predica attenzione alla gestione delle risorse pubbliche.
“Non è questione di nomi, ma di metodo”, chiarisce la Lega, che punta il dito contro un modello di gestione che sarebbe impermeabile al merito e privo di confronto: “Si continua a riservare incarichi all’interno di un circuito ristretto, senza selezioni pubbliche né criteri oggettivi. Padova – accusano – sembra ostaggio di una gestione autoreferenziale, in cui le istituzioni diventano feudi personali.”
Il caso non è isolato: già in passato la Lega aveva sollevato dubbi su incarichi considerati “ritagliati su misura” e sulla mancanza di trasparenza nelle scelte di figure chiave all’interno del sistema delle partecipate.
“La città merita di più”, prosegue la nota, sottolineando la necessità di un cambio di passo netto nella gestione della cosa pubblica.
“Chiediamo pubblicità degli atti, criteri meritocratici e selezioni aperte. Basta decisioni prese nel silenzio e senza alcun confronto democratico.”
Non mancano infine le intenzioni per il futuro: “La Lega continuerà a vigilare, a denunciare e a costruire un’alternativa forte e coraggiosa. Padova ha bisogno di un’amministrazione trasparente, aperta e libera. E noi siamo pronti a lavorare perché ciò diventi realtà.” In attesa di un eventuale riscontro da parte dell’Amministrazione, il dibattito torna dunque a scaldare i banchi del Consiglio Comunale, mettendo ancora una volta sotto i riflettori il delicato equilibrio tra scelte politiche e trasparenza amministrativa.























