Il 10 Luglio gli atti all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri e approvati non sono stati discussi in Prima commissione per mancanza di numero legale non garantito dai componenti di maggioranza.
“Questo comportamento, deturpando il principio di trasparenza e amministrativa e del rispetto delle regole, da parte dell’amministrazione Piron non è nelle corde del centro destra”. – convergono così tutti i consiglieri. “Fatto ancor più grave che chi ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio, l’ex sindaco Rossi, abbia permesso di procedere e non abbia sollecitato il presidente di commissione nelle sue facoltà di procedere con una nuova seduta e abbia pure votato favorevolmente in beffa al principio di salvaguardia del consiglio comunale e del ruolo che questo istituto ha nei confronti dei cittadini” – rimarcano i gruppi di minoranza.
La mancata riconvocazione della Prima Commissione da parte del consigliere presidente Pierluigi Moro, la decisione di non rinviare i punti all’ordine del giorno da parte del Presidente del consiglio Rossi Giovanna e la votazione favorevole all’unanimità della maggioranza, anche se le tempistiche lo avrebbero di gran lunga permesso, mettono in pericolo le delibere approvate essendo viziate nella forma.
“Procederemo a una verifica tramite Sua Eccellenza il Prefetto di quanto accaduto per cercare di mettere a riparo le risorse comunali deliberate oggi da possibili atti da parte di terzi dovuti al comportamento superficiale dei consiglieri presenti oggi a Palazzo Eugenio Maestri. Probabilmente non hanno ancora capito che quando si vota ci si prende una responsabilità” concludono i consiglieri.























