“Le capanne lungo i Murazzi sono da tempo un elemento caratteristico del Lido di Venezia. Non voglio entrare nel dibattito normativo, ognuno deve fare le valutazioni necessarie. Mi auguro solo che si trovi una soluzione che contempli anche le tradizioni di una località come quella del Lido, da sempre molto legata a queste strutture”.
Così si esprime sulla questione Gabriele Michieletto, consigliere regionale della Lista Zaia, che spiega: “Le capanne sono state realizzate con rami e tronchi che si spiaggiano lungo i Murazzi per effetto delle maree. La loro costruzione, pertanto, ripulisce la battigia e allo stesso tempo offre un servizio a chi voglia rilassarsi in questo tratto di spiaggia libera. È un’iniziativa portata avanti quasi spontaneamente da decenni, lungo un’imponente opera ingegneristica realizzata nel XVIII secolo, che va a beneficio sia della comunità locale che dei turisti.
Per cui, credo che non si possa parlare di abuso edilizio, quando si parla di leggere coperture di canne e paglia tenute assieme da ramaglie portate dalle onde. Le regole vanno applicate con buon senso: gli abusi edilizi sono un’altra cosa e non caratterizzano di certo la nostra regione. Sono certo, perciò, che con un dialogo costruttivo si possa arrivare ad un risultato che tenga conto delle diverse esigenze.
Non è un caso che sia partita una petizione su questo tema, che finora ha raccolto ben 8mila firme. Intanto, viva le capannine dei Murazzi”.






















