Una vasta operazione antidroga condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Padova ha portato all’esecuzione di 13 misure cautelari a carico di cittadini tunisini e italiani nelle province di Padova, Milano e Firenze, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova.
L’indagine, avviata nel maggio 2024, riguarda reati di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per l’operazione sono stati impiegati decine di militari, supportati da unità cinofile antidroga del Nucleo di Torreglia e da elicotteri del Nucleo di Belluno.
Nel dettaglio, il Gip del Tribunale di Padova ha disposto:
- 3 custodie cautelari in carcere
- 5 divieti di dimora in Veneto
- 5 obblighi di dimora nel comune di residenza
Contestualmente, sono state effettuate 18 perquisizioni domiciliari nelle tre province coinvolte.
L’indagine è partita da un semplice controllo a Battaglia Terme: due cittadini nordafricani, irregolari, erano stati trovati in possesso di cocaina e denaro contante. Da lì sono emersi collegamenti con un’organizzazione strutturata, che gestiva lo spaccio nella Bassa padovana. La conferma è arrivata nell’ottobre scorso con l’arresto di un corriere italiano che trasportava oltre 3,5 kg di droga tra cocaina e hashish.
In circa sette mesi di attività, i Carabinieri hanno:
- arrestato in flagranza 4 persone
- sequestrato 4,5 kg di cocaina (circa 6.400 dosi), 2,57 kg di hashish e 2 kg di marijuana
- rinvenuto denaro contante per oltre 82.000 euro
La stima complessiva dei quantitativi movimentati si attesta su circa 11,8 kg di cocaina, 2,57 kg di hashish e 2 kg di marijuana, per un valore complessivo di oltre 637.000 euro.
Durante l’operazione odierna, a Due Carrare è stato arrestato in flagranza un cittadino tunisino, già colpito da un divieto di dimora in Veneto. Era in possesso di 561 grammi di cocaina e 16 grammi di hashish. Sono stati inoltre sequestrati:
- altri 29 grammi di cocaina
- 86 grammi di hashish
- 2 grammi di marijuana
- 43.650 euro in contanti
- una pistola Colt senza matricola
- 1.550 cartucce da caccia di vario calibro
- 49 munizioni calibro 38
Fonti investigative parlano di una rete articolata e pericolosa, attiva in più province e con collegamenti anche internazionali. Le modalità di occultamento della droga, spesso nascosta in zone isolate, e la presenza di armi, confermano la pericolosità del gruppo smantellato. Le indagini proseguono per chiarire eventuali ulteriori responsabilità e diramazioni del sodalizio criminale.





















