Un passo storico per la città e per l’intero Veneto: sta per sorgere a Padova la nuova Questura, un progetto architettonico e istituzionale che guarda al futuro, con una visione integrata di sicurezza, accoglienza e funzionalità pubblica.
A presentarlo ufficialmente oggi, in conferenza stampa, sono state le autorità locali e i vertici della Polizia di Stato, che hanno illustrato i dettagli di un’opera attesa da tempo, destinata a trasformare non solo l’efficienza operativa delle forze dell’ordine, ma anche il rapporto con i cittadini.
Una grande piazza aperta alla città
Al cuore del progetto sta la volontà di distinguere nettamente – anche architettonicamente – due ambiti: lo spazio pubblico e quello protetto.
Un’ampia piazza-giardino di 2.559 mq, larga oltre 30 metri, accoglierà cittadini e visitatori, anticipando l’accesso ai servizi per il pubblico. Un segno visibile di trasparenza, accessibilità e apertura al territorio.
Dietro questa grande agorà moderna, sorge lo spazio “protetto”: una vera e propria cittadella della sicurezza, racchiusa in un recinto architettonico integrato che garantisce protezione e riservatezza, senza perdere contatto con l’ambiente urbano circostante.

Tre corpi, una sola vocazione: servire Padova
Il progetto è articolato in tre blocchi principali:
- Un corpo centrale a forma di esedra, di sei piani fuori terra, che ospiterà gli uffici della Questura e il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per il Triveneto.
- Due volumi bassi frontali, pensati per le funzioni di contatto con il pubblico: sportelli, servizi amministrativi e di sicurezza, accoglienza.
Si tratta di un hub in grado di accogliere oltre 700 operatori e più di 500 utenti al giorno, configurandosi come una delle più importanti strutture di pubblica sicurezza del Nord Italia.

Le funzioni della nuova Questura
All’interno del complesso troveranno posto tutti i principali uffici della Polizia di Stato, tra cui:
- Ufficio di Gabinetto
- Squadra Mobile
- DIGOS
- Ufficio Immigrazione
- U.P.A.S. – Polizia Amministrativa e di Sicurezza
- Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
- Uffici per la gestione delle risorse umane e per il supporto logistico
- Ufficio Sanitario Provinciale
- ANPS – Associazione Nazionale Polizia di Stato
- Uffici dei sindacati di Polizia
- Spazi per alloggi collettivi e individuali, mensa e bar
Sicurezza come bene comune
«Un edificio pubblico come questo – è stato sottolineato – non è solo un’infrastruttura: è un simbolo di fiducia e di vicinanza tra Stato e cittadini».
Il nuovo insediamento non punta solo all’efficienza operativa, ma anche a generare benessere urbano: verde, accessibilità, fruibilità degli spazi e attenzione alla sostenibilità ambientale ne fanno un progetto al passo con le esigenze di una città viva e dinamica.
Un presidio per il presente e per il futuro
La nuova Questura non sarà solo un luogo di repressione del crimine, ma anche di prevenzione, dialogo e ascolto. In un tempo in cui la sicurezza non può più essere solo sinonimo di controllo, ma anche di prossimità, questa struttura rappresenta un punto di svolta per Padova, per il Triveneto e per la fiducia reciproca tra istituzioni e comunità.
Un progetto che rende visibile un valore spesso invisibile, ma essenziale: quello della sicurezza civile come servizio per tutti.
Alla conferenza stampa hanno partecipato:
- il sindaco Sergio Giordani
- il Prefetto Giuseppe Forlenza
- il Questore Marco Odorisio
- il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Andrea Micalizzi
- Daniele Bernardo, Capoufficio 5° ragioneria del Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza
- Michele Bernardini, Polizia di Stato, direttore del servizio logistico e patrimoniale triveneto
- Diego Giacon, Settore Lavori Pubblici
per i progettisti:
- ing. Sandro Favero, FM ingegneria, mandataria del raggruppamento di imprese
- arch. Luciano Schiavon, LVL architettura, parte del raggruppamento di imprese