Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio, la Polizia di Stato di Padova, in occasione delle serate della movida al Portello, ha sanzionato uno studente italiano sorpreso a vendere alcolici in casa.
Nello specifico, gli agenti della Squadra Amministrativa della PAS effettuavano un controllo amministrativo nei pressi del civico 79 di via Del Portello, per verificare la segnalazione prevenuta in Questura dai residenti della zona, che riferiva dell’apertura abusiva di un punto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche da parte di alcuni giovani domiciliati nel predetto indirizzo.
Nella circostanza, i poliziotti in borghese, osservavano a distanza, riprendendo l’attività posta in essere da alcuni ragazzi che distribuivano in bicchieri di plastica vino e gin passandoli agli acquirenti attraverso le grate della finestra dell’abitazione sita al piano terra del civico 79, potendo così accertare che, effettivamente, vi erano diversi giovani ai quali, una volta avvicinatisi, veniva consegnato un bicchiere con all’interno una bevanda.
Alcuni clienti riferivano di aver acquistato la bevanda alcolica a base di gin dai ragazzi residenti nella casa segnalata, corrispondendo la somma di 3 euro a bicchiere. Il pagamento avveniva senza scambio di denaro contante, ma tramite un sistema elettronico utilizzando un QR-CODE collegato ad un account PayPal.
Sull’imposta della finestra era esposto un cartello con scritto “Gin e vino – Corner 79”, nonché un adesivo ritraente il codice QR con il quale era possibile effettuare il pagamento. All’interno della stanza, di fatto destinata a cucina, vi era un tavolo con decine di bottiglie di alcolici, tra i quali gin, vino e spritz, nonché altre bevande necessarie per miscelare cocktail, quali acqua tonica e lemon soda.
Sono stati identificati 5 giovani di età compresa tra i 20 e i 25 anni, tutti studenti universitari residenti in altre regioni del territorio nazionale, i quali ammettevano di aver venduto bevande alcoliche ma a soli amici universitari per 3 mercoledì di seguito.
Al 24enne ligure sorpreso nell’atto di vendere gli alcolici, veniva notificata una sanzione di 5000 euro per la somministrazione e vendita di bevande alcoliche in difetto di autorizzazione e un’altra sanzione di 3000 euro per la mancata registrazione sanitaria.























