
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà ricevuto in udienza ufficiale da Papa Leone XIV il prossimo 6 giugno 2025. L’annuncio è stato diffuso oggi, 31 maggio, dal Quirinale. Si tratta del primo incontro istituzionale tra il Capo dello Stato italiano e il nuovo Pontefice, eletto l’8 maggio scorso, che segue il breve scambio di saluti avvenuto durante la Messa d’inizio Pontificato il 18 maggio in Piazza San Pietro.
Il colloquio del 6 giugno rappresenta un passo importante nel consolidamento delle relazioni tra Stato italiano e Santa Sede, in un momento storico in cui entrambi i vertici istituzionali ribadiscono il loro impegno comune per la pace internazionale, la dignità della persona umana e la promozione dei diritti fondamentali.
Il giorno stesso dell’elezione di Papa Leone XIV, Mattarella aveva inviato un messaggio di auguri profondamente significativo, sottolineando la sintonia tra l’impegno del Quirinale e quello della Chiesa Cattolica: “In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani – scriveva il Presidente – desidero assicurarle l’impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo fondata sulla pace, sulla libertà e sulla dignità per tutte le persone”.
L’incontro in Vaticano tra Mattarella e Leone XIV avviene in un clima di forte attenzione ai grandi temi globali: dalle guerre in corso, ai fenomeni migratori, fino alle sfide climatiche e sociali. Entrambi i leader, seppur in ambiti distinti, si sono distinti per il richiamo costante alla tutela dei più deboli, al dialogo tra i popoli e al rifiuto della violenza come mezzo di risoluzione dei conflitti.
Il Quirinale ha confermato che la visita ufficiale prevede, oltre all’udienza privata con il Santo Padre, anche un colloquio con i vertici della Segreteria di Stato vaticana, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il rapporto tra le due istituzioni.
La visita del Presidente Mattarella da Papa Leone XIV segna dunque l’inizio di una nuova fase nelle relazioni Italia-Santa Sede, improntata alla cooperazione culturale, etica e diplomatica, anche in vista delle prossime sfide che attendono il Paese e il mondo intero. Il dialogo tra le due sponde del Tevere continua a essere un pilastro fondamentale del ruolo dell’Italia nel contesto internazionale.





















