«La vicenda della cessione del 15% di MPS da parte del Ministero dell’Economia presenta numerosi profili critici che il Partito Democratico ha già segnalato in un’interrogazione parlamentare depositata in Senato nei giorni scorsi” dichiara Antonio Misiani, senatore e responsabile economico PD. Secondo Misiani “L’apertura di un’indagine da parte della Procura di Milano è un fatto molto grave, che rafforza le nostre preoccupazioni su un’operazione che appare opaca, affrettata e potenzialmente lesiva dell’interesse pubblico.
Siamo di fronte a interrogativi seri: sulle modalità della procedura, sull’individuazione degli acquirenti, sul prezzo di vendita e su possibili conflitti d’interesse. Se i dubbi e le criticità segnalate da più parti venissero confermate, saremmo in presenza di un’azione sconcertante in cui asset pubblici strategici vengono gestiti con logiche discutibili e di corto respiro, in assenza di trasparenza e senza un disegno industriale chiaro per il futuro della banca. Valuteremo – prosegue – con la massima attenzione gli sviluppi dell’inchiesta della magistratura.
Il Governo ha la responsabilità di chiarire ogni aspetto dell’operazione, compresa l’entità delle commissioni pagate a Banca Akros nel suo ruolo di Global Coordinator e Bookrunner, rispondendo nel merito alle questioni poste in Parlamento e rassicurando i cittadini che non si sia ceduta una quota rilevante di MPS, una banca risanata con risorse pubbliche, a realtà imprenditoriali considerate vicine al governo, per finalità di potere ben poco trasparenti.Il Partito Democratico continuerà a vigilare, nelle aule parlamentari e nelle sedi istituzionali, affinché venga tutelato l’interesse generale, e non quello di pochi soggetti privilegiati», conclude.