In mezzo al fumo denso, alle urla e alle fiamme alte che avvolgevano auto e ambulanze, un uomo si è fatto strada tra il terrore con sangue freddo e determinazione. È il Maresciallo dei Carabinieri Gregorio Assanti, il protagonista silenzioso di un atto di coraggio che oggi, nelle parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, diventa simbolo del valore e dell’abnegazione delle Forze dell’Ordine italiane.
Tutto è accaduto questa mattina, poco dopo le 8, quando un’esplosione ha scosso il quartiere Prenestino di Roma, nel piazzale di un distributore di carburante in via dei Gordiani. L’onda d’urto è stata sentita in diverse zone della Capitale e ha provocato panico e feriti. Tra questi, anche un uomo di 67 anni, addetto alla sicurezza dell’impianto, che in pochi attimi si è trovato intrappolato tra le fiamme, accanto alla sua auto in fiamme e a un’ambulanza già completamente avvolta dal fuoco.
“Era ancora vigile, ma non riusciva a muoversi”, racconta chi ha assistito alla scena. Lì, in quell’istante, il maresciallo Assanti ha scelto di intervenire: ha raggiunto l’uomo, lo ha sollevato e caricato su una pattuglia, aiutato da un infermiere. Una corsa disperata verso l’ospedale, che ha salvato una vita. L’uomo ha riportato ustioni gravi, ma è vivo.
La Premier: “Grazie a chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte”
Duro e solenne il messaggio della Presidente Meloni, che ha voluto esprimere pubblicamente la gratitudine delle istituzioni al militare:
“Al Maresciallo Assanti, che di fronte a una situazione di pericolo ha deciso di non voltarsi dall’altra parte, il mio sincero ringraziamento” – ha dichiarato – “insieme a quello che desidero estendere a tutti gli uomini e alle donne in divisa che ogni giorno sono presenti sul territorio, mettendo alle volte in pericolo la loro vita per salvare quella altrui.”
Un gesto, quello del maresciallo, che non è solo un esempio di sangue freddo operativo, ma anche di umanità profonda, in un momento in cui ogni secondo faceva la differenza tra la vita e la morte.
La scena dell’esplosione e il bilancio
Mentre continuano i rilievi per accertare la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità, la zona resta parzialmente interdetta. I Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato hanno lavorato senza sosta per domare l’incendio e garantire la sicurezza degli edifici e dei cittadini.
Molti residenti sono ancora sotto shock, sia per il boato improvviso sia per la vicinanza con scuole, palazzi e luoghi molto frequentati. L’uomo salvato da Assanti non è l’unico ferito, ma è senza dubbio il volto più drammatico e insieme più salvifico di una giornata che poteva finire in tragedia ancora più grande.
Un segnale forte alla città e al Paese
In tempi in cui il valore dell’uniforme viene spesso messo in discussione, il gesto del Maresciallo Assanti restituisce un’immagine chiara e potente di ciò che vuol dire servizio: esserci quando conta davvero, senza aspettare ordini, spinti solo dalla responsabilità morale di proteggere la vita.
Roma, oggi, ha visto il peggio, ma anche il meglio del nostro Paese.