Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalle pattuglie della Questura di Padova e con particolare riferimento alle attività volte ad infrenare e contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo delle sostanze stupefacenti, nella tarda serata di mercoledì 11 giugno, poco dopo la mezzanotte, i poliziotti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un giovane nigeriano che, a bordo di una bici elettrica, all’Arcella in Via Annibale da Bassano, spacciava dosi di sostanza stupefacente tipo cocaina a giovani appiedati o a bordo di auto che si recavano in zona per acquistare droga.
Gli agenti, in particolare, avevano notato un’autovettura fermarsi in sosta e attendere; difatti, dopo pochi istanti, si avvicinava il ragazzo nigeriano che, dopo aver parlato con il conducente dell’auto, effettuava con lo stesso un rapido scambio con le mani.
Gli operatori di polizia decidevano pertanto di intervenire e, con non poche difficoltà, riuscivano a bloccare l’uomo, datosi nel frattempo alla fuga verso una via adiacente.
La persona fermata risultava essere un cittadino nigeriano, e sussistendo i presupposti i poliziotti lo sottoponevano ad un perquisizione personale, all’esito della quale veniva trovato in possesso della somma di ben 2.800 Euro in contanti, nascosti nelle tasche dei pantaloni; mentre l’acquirente, un ragazzo italiano, aveva acquistato tre dosi di cocaina, per un peso complessivo di 3 grammi e, per tale ragione, veniva sanzionato amministrativamente oltre a subire il ritiro della patente di guida.
Una volta accompagnato in Questura, i poliziotti approfondivano gli accertamenti sull’ identificazione, riscontrando come il 33enne cittadino nigeriano fosse irregolare sul territorio nazionale ed aveva a proprio carico già due sentenze di condanna per spaccio di stupefacenti emesse dal Tribunale di Padova rispettivamente nel 2016 a 7 mesi di reclusione e nel 2018 a 6 mesi.
Presso i laboratori del Gabinetto Interprovinciale della Polizia Scientifica di Padova, i poliziotti effettuavano l’esame preliminare narcotest della sostanza sequestrata che dava reazione positiva al reagentario per la cocaina.
Pertanto sussistendo la flagranza del reato ex art. 73 DPR 309/90 (Testo Unico sugli stupefacenti) di illecita detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina, il 33enne nigeriano veniva tratto in arresto e posto a disposizione della Procura delle Repubblica di Padova e sottoposto a giudizio direttissimo tenutosi nella tarda mattinata dello stesso mercoledì 11 giugno.
Al termine dell’udienza il Giudice ha convalidato l’arresto ed emesso la condanna a mesi 6 di reclusione, concedendo il nulla osta all’espulsione, a seguito del quale il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha disposto il collocamento del condannato presso un CPR, con i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione che hanno richiesto ed ottenuto dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione, la disponibilità di un posto presso il Centro per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo dove è stato accompagnato e collocato dagli agenti, ai fini del suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.